2014-05-06 14:01:00

Riflettori su Marilyn Horne. Un prezioso compleanno


“La Voce Umana” di Paolo Di Nicola posticipa il consueto concerto di canto dall’ultimo al primo venerdì del mese, così che il 2 maggio alle 21:30 (con replica alle 4:30 del giorno successivo) sarà trasmesso un recital di Marilyn Horne. Sarà l’occasione per ricordare gli ottanta compleanni del mezzosoprano statunitense da poco compiuti (è nata il 16 gennaio 1934) e per renderle il doverosissimo omaggio di vocaliste tra le più grandi del Novecento e di iniziatrice di quella “belcanto renaissance” di cui cogliamo i frutti tutt’oggi. Ascolteremo brani dalle rossininiane «Semiramide» e «Maometto II» e dall’händeliana «Rodelinda». Per apprezzare al meglio l’intonatissimo e sicurissimo virtuosismo e la notevole e ricca musicalità del canto largo e dispiegato e del fraseggio impetuoso e drammatico, ascolteremo Marilyn Horne in due pagine da «Le Prophète» di Giacomo Meyerbeer, scritte per Pauline Garcia Viardot, sorella della celebre e grande Maria Malibran e capace di cantare indifferentemente da soprano, mezzosoprano e pure da contralto. All’inizio della carriera Marilyn Horne ha affrontato ruoli sopranili, per cui si esibirà nell’aria da concerto “Ah perfido!” che Ludwig van Beethoven compose nel 1796 per Josepha Dushek, alla quale pure Mozart dedicò diverse pagine di questo genere. Oltre che cantante d’opera la nostra ospite è stata anche una sensibile interprete di lieder sia in sala da concerto sia in disco, ne daranno prova quattro canzoni di Georges Bizet: “Chanson d'avril”, “Adieu de l'hôtesse arabe”, “Vieille chanson” e “Absence” registrate al culmine della carriera, cessata nel 2000 per dare spazio all’insegnamento e alla formazione professionale di giovani artisti lirici.








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