2014-05-16 12:45:00

Il card. Koch: Papa in Terra Santa, nuove speranze per l'ecumenismo


Mancano ormai pochi giorni al viaggio di Papa Francesco in Terra Santa, in programma dal 24 al 26 maggio. Un pellegrinaggio denso di significati come spiega il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, al microfono di Mario Galgano:

R. – Der Anlass für diesen Besuch ist ja die Erinnerung an die erste Begegnung …
Lo spunto per questa visita è stata la commemorazione del primo incontro tra il Patriarca Atenagora e Papa Paolo VI, nel gennaio di 50 anni fa, a Gerusalemme: fu il primo incontro dopo tanto, tanto tempo e fu l’inizio del dialogo. E con l’incontro tra gli attuali rappresentanti della Chiesa – Papa Francesco e il Patriarca Bartolomeo – io spero che i buoni rapporti che abbiamo potuto sperimentare in questi 50 anni possano essere ulteriormente approfonditi per compiere altri passi nel futuro.

D. – Possiamo immaginare qualche passo concreto, oppure parliamo soprattutto di un piano ‘simbolico’?

R. – Ich glaube es ist mehr eine symbolische Ebene, aber symbolische Ebenen sind …
Credo che si tratti sostanzialmente di piani simbolici, ma nel campo dell’ecumenismo i piani simbolici sono molto importanti! Facciamo una differenza tra il dialogo dell’amore e il dialogo della verità, e il dialogo della verità sulle questioni teologiche non è proprio semplicissimo; ma questo non funziona senza il dialogo dell’amore e in questo senso, questo incontro rappresenta un evento molto importante!

D. – Che cosa il Papa porta in Terra Santa, da un punto di vista ecumenico?

R. – Der Papst bringt zunächst sich selbst und seine Botschaft, und das ist eine …
Innanzitutto, il Papa porta se stesso e il suo messaggio, e questo è un messaggio di pace e di riconciliazione e di fraternità nei rapporti ecumenici.

D. – Lei è competente anche per il dialogo con gli Ebrei: quali, anche in questo campo, le speranze riposte in questa visita?

R. – Die Begegnungen mit den Juden und den Repräsentanten von Israel sind auf …
Gli incontri con gli Ebrei e con i rappresentanti di Israele si svolgono su due piani. Intanto, gli incontri con i rappresentanti dello Stato – il presidente, il primo ministro e le autorità dello Stato – che hanno lo scopo di consolidare e approfondire i rapporti tra il Vaticano e Israele; dall’altro canto, è previsto un incontro con il Gran Rabbino a Gerusalemme: questo è uno degli aspetti del dialogo curato dalla nostra Commissione per i rapporti religiosi con l’Ebraismo. Sicuramente anche questo contribuirà all’approfondimento dei rapporti con il Grande Rabbinato di Gerusalemme.

D. – La visita del Papa durerà solo tre giorni, dunque un tempo breve ma molto intenso ... 

R. – Das Programm ist relativ kurz – drei Tage; und es sind alles sehr wichtige Sachen …
Il tempo è relativamente breve, tre giorni, ma in realtà tutto è molto importante e andrebbe sottolineato … Ci saranno tre dimensioni: quella ecumenica, nell’incontro con il Patriarca Bartolomeo e con la celebrazione ecumenica, nel corso della quale Papa Francesco incontrerà anche gli altri patriarchi: quello greco-ortodossi di Gerusalemme e  il Patriarca della Chiesa armeno-apostolica; poi ci sarà l’accento posto sull’ebraismo con le visite ufficiali; e poi, naturalmente, la visita al Muro del Pianto, allo Yad Vashem, la visita alla tomba di Herzl … tutti incontri importanti. Poi, c’è anche l’incontro con il Gran Muftì di Gerusalemme, e così si aggiunge la dimensione interreligiosa, soprattutto con l’islam.








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