2014-05-24 11:32:00

Campagna sul web contro la pena di morte per minori nelle Maldive


Ha preso il via la campagna di mobilitazione online per boicottare le Maldive, affascinante meta turistica nell’Oceano Indiano. Dallo scorso 27 aprile, è stata introdotta la legge islamica nel Paese e con l'applicazione del nuovo codice, ispirato ai dettami più rigorosi della religione musulmana, entra in vigore la pena di morte nei casi di omicidio anche per i minori di età. Il provvedimento, riferisce Asianews, mette fine a 60 anni di moratoria per le esecuzioni capitali. Secondo le norme previste, la responsabilità penale è fissata ai 10 anni di età ma, in alcuni casi come furto, consumo di alcol e apostasia, viene applicata a partire dai 7. Resta tuttavia valido il principio secondo cui la sentenza non può essere seguita se non alla maggiore età, quindi un minore condannato deve aspettare nel braccio della morte fino al compimento dei 18 anni.

Numerose le condanne da parte delle Nazioni Unite e dell'Unione Europea. Ieri, i tour operator francesi hanno scritto alle autorità per denunciare le ripercussioni delle decisioni sul turismo. Nelle Maldive, abitate da poco più di 350 mila persone, non esiste libertà di culto e l'islam sunnita è religione di Stato. Nel 2008, un emendamento costituzionale ha negato ai non musulmani la possibilità di avere la cittadinanza. Nel Paese l'alcool e la carne di maiale possono essere serviti solo in aeroporto e nei resort dove non lavora personale del luogo. 








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