2014-06-01 10:14:00

La Chiesa in India: ragazze stuprate e uccise, violenza disumana


“Violenza disumana e orribile” compiuta da uomini “che non hanno paura di Dio né della legge”: così mons. Savio Fernandes, vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Mumbai aveva definito nei giorni scorsi – parlando con AsiaNews - lo stupro e l’impiccagione di due adolescenti dalit nello Stato indiano di Uttar Pradesh, avvenuti il 28 maggio. E la Chiesa cattolica locale continua ad impegnarsi per cercare di cambiare “quelle norme sociali che promuovono la violenza” contro le donne “nella vita di tutti i giorni”, come ricorda il dottor Pascoal Carvalho, medico e componente della Pontificia Accademia per la Vita. Nell’arcidiocesi di Mumbai sono attivi programmi a tutti i livelli per combattere il fenomeno, ma il primo lavoro, spiega mons. Fernandes, va compiuto “tra le mura di casa”, educando le famiglie ai “valori di dignità, rispetto, onestà e moralità”, che potranno così riflettersi in un contesto sociale più ampio. Proseguono intanto le indagini sul delitto e sono saliti a cinque gli arrestati: tre sono accusati di omicidio e stupro, e secondo l’Associated Press avrebbero già confessato il crimine. Contro due poliziotti, invece, è stata mossa l’accusa di complicità e le stesse autorità dell’Uttar Pradesh hanno chiesto l’apertura di un’inchiesta federale dopo le polemiche sull’inazione delle forze di sicurezza. (D.M.)








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