2014-06-21 14:29:00

Gli anziani di Cassano all'Jonio al Papa: ci aggrappiamo alla tua fede


Dopo i detenuti e i malati, gli anziani. E' cominciato così il pomeirggio di Papa Francesco a Cassano all'Jonio, con la visita alla Casa Serena “Santa Maria di Loreto”, una struttura che accoglie gli anziani. Alla vigilia della visita, il nostro inviato, Federico Piana, ha domandato al direttore, Antonio Gaetani, con quali sentimenti lo staff della Casa si è preparato all’incontro con il Papa:

R. – E’ un evento veramente straordinario: un evento che poteva essere solo nei sogni o in un libro di sogni che, forse, mai si sarebbe potuto realizzare. Noi abbiamo questa fortuna di avere la visita di Papa Francesco. Di tutto questo noi dobbiamo ringraziare mons. Nunzio Galantino, il nostro vescovo, che ci ha consentito di poter realizzare un sogno irrealizzabile! Gli anziani sono fieri di poter incontrare Papa Francesco e di poter chiedere scusa a Papa Francesco per tutte quelle cose che magari hanno pensato nel momento in cui sono stati ricoverati in una casa di riposo.

D. – Che cosa dà il Papa agli anziani e cosa danno gli anziani al Papa?

R. – Gli anziani del sud, così come tutti gli anziani, hanno forse una fede con una marcia in più rispetto ai giovani e quindi si attendono dal Papa che venga loro trasmessa anche lui questa fede, per poter andare avanti, per poter crescere e per poter crescere nel segno del Signore, con una vita più lunga che possa loro offrire.

D. – Ci vuole raccontare chi sono gli anziani di Casa Serena e soprattutto cosa fa Casa Serena: qual è la realtà?

R. – Casa Serena è una casa di riposo per anziani, suddivisa in due strutture. Da una parte, ci sono gli anziani autosufficienti, che sono ricoverati appunto nella casa di riposo. Dall’altra parte, ci sono gli anziani non autosufficienti, che sono ricoverati invece nella casa protetta. Tutte e due le strutture sono assistite da personale medico e paramedico 24 ore su 24 e vengono erogati servizi di tipo alberghiero e di tipo socio-sanitario.

D. – Che frutti si aspetta che questa visita poterà?

R. – Anzitutto, da questa visita noi ci aspettiamo che ci porti una grande cambiamento in questa nostra popolazione, che ha bisogno di riscoprirsi, che ha bisogno di rivivere i suoi anni migliori. Quindi, speriamo che la visita del Papa possa cambiare tendenza in questa zona e anche in questa casa. In una casa di riposo, l’aspettativa degli anziani è quella di vivere il più a lungo possibile. Certo, tenendo conto che i loro affetti, le loro case, le loro cose, i loro mobili non ci sono più… Quindi, si sono aggrappati alla fede e sicuramente Papa Francesco porterà questa ventata di nuovo e ringiovanirà i nostri ospiti che sono qui a Casa Serena.

D. – Le sue zone, diciamo così, sono attente agli anziani? Le politiche per gli anziani ci sono, funzionano?

R. – Sicuramente, la nostra zona, la Calabria, è attenta alla politica degli anziani. Le leggi in Calabria sono più o meno uguali a quelle di tutta l’Italia. Però, c’è una grande crisi di carattere economico che è stata generata nella sanità calabrese e di tutto questo ne risente anche Casa Serena.








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