2014-07-06 18:22:00

Scontri in Mo, sei fermi per l'uccisione di un ragazzo palestinese


Medioriente. Proseguono scontri e disordini a Gaza e Gerusalemme, dopo le violente reciproche ritorsioni seguite agli omicidi di tre giovani ebrei e di un ragazzo palestinese, per la morte del quale sono stati fermati nelle ultime ore alcuni sospetti. Il premier israeliano Netanyahu esorta i leader arabi alla calma e alla responsabilità , assicurando una soluzione efficace della situazione, ma anche severe punizioni. Intanto non si fermano i raid aerei su obiettivi palestinesi. Sentiamo i particolari da Paola Simonetti... 

Annuncia soluzioni efficaci per riportare la tregua, esortando a bandire gli isterismi, ma per il premier israeliano Netanyahu, sembra rivelarsi sempre più difficile far tornare la calma in un clima dove l'escalation di violenza sembra fuori controllo e per la quale annuncia punizioni esemplari. Le rappresaglie a catena generate dall'omicidio di tre giovani ebrei a cui è seguito l'omicidio di un ragazzo palestinese, hanno innescato scontri senza sosta, proseguiti anche oggi a Gaza e Gerusalemme. Una decina di raid aerei israeliani hanno colpito sulla Striscia di Gaza obiettivi legati ad Hamas, dopo oltre 20 lanci di razzi verso Israele. Ma proseguono, con nuovi fermi di palestinesi, anche le indagini sugli omicidi, nell'ambito delle quali fa discutere l'arresto e il pestaggio di Tariq, cugino della giovane vittima araba dei giorni scorsi, e poi rilasciato su cauzione. Sul caso gli Stati Uniti hanno chiesto "una veloce, trasparente e credibile indagine e piena assunzione di responsabilità per ogni eccessivo uso della forza". In relazione invece all'omicidio del giovane palestinese, sarebbero sei gli arresti da parte della polizia israeliana, di sospetti che avrebbero agito per motivi nazionalistici.








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