2014-07-08 12:04:00

Ior. Il card. Pell: inizia la fase 2 sotto una nuova dirigenza


Conclusa la fase I del processo di riforma, lo Ior intraprende una seconda fase sotto una nuova dirigenza. E’ quanto annuncia il cardinale George Pell, prefetto della Segreteria per l’Economia, in occasione della pubblicazione dei risultati di bilancio 2013. Il comunicato dello Ior sottolinea che, per rafforzare la trasparenza, ha chiuso i rapporti con circa 3 mila clienti. Nel 2013 lo Ior ha destinato 54 milioni al budget della Santa Sede. Il servizio di Alessandro Gisotti:

“Con la conclusione della Fase I del processo di riforma, siamo ora in grado di avviare” lo Ior “verso la seconda fase di riforme sotto una nuova direzione”. Ad annunciarlo è il cardinale George Pell, in una dichiarazione contenuta nel comunicato sui risultati di bilancio 2013. Il porporato, che ringrazia il presidente del Consiglio di sovrintendenza Ernst von Freyberg, sottolinea che “dopo il duro lavoro effettuato dal management in carica”  si è ora in grado di “condurre lo Ior verso un secondo ciclo di riforme”. La Segreteria per l’Economia, si legge ancora, terrà una conferenza stampa domani per presentare il nuovo Consiglio dello Ior e fornire aggiornamenti sugli elementi chiave della riforma.

Per quanto riguarda i dati salienti del bilancio: nel 2013, lo Ior ha conseguito un utile netto di 2.9 milioni di euro a fronte di 86.6 milioni nel 2012. Un dato, sottolinea il comunicato, “significativamente influenzato da oneri di natura straordinaria, da rilevanti rettifiche sul valore dei fondi di investimento gestiti da terzi” e “dalla forte diminuzione del valore dell’oro”. A seguito del processo di verifica, inoltre, lo Ior ha chiuso i rapporti con circa 3 mila clienti. Dunque, l’Istituto ammette ad operare ora solo istituzioni cattoliche, ecclesiastici, dipendenti ed ex dipendenti del Vaticano, nonché ambasciate e diplomatici accreditati presso la Santa Sede. Al 31 dicembre 2013, informa la nota, lo Ior serviva 17.419 clienti.

Nel 2013, lo Ior ha contribuito per 54 milioni al budget della Santa Sede e alla chiusura dell’esercizio dell’anno scorso il patrimonio netto è pari a 720 milioni di euro. Inoltre, i risultati del primo semestre 2014 evidenziano un andamento “molto soddisfacente in quanto si registra un utile netto di 57,4 milioni di euro”. 








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