2014-07-08 15:00:00

Von Freyberg: raggiunta la trasparenza allo Ior


Sulla fase attuale dello Ior, Bernd Hagenkord ha intervistato Ernst von Freyberg, presidente del Consiglio di Sovrintendenza dell’Istituto:

R. – Phase 1 of the reform of the Ior…

La fase 1 della riforma dello Ior è stata caratterizzata da 4 elementi chiave: abbiamo controllato tutti i conti; abbiamo investigato i casi principali che abbiamo ereditato; abbiamo raggiunto la trasparenza e migliorato le nostre procedure. Abbiamo deciso sin dagli inizi che il futuro dello Ior doveva dipendere dall’assoluta trasparenza di chi fossero i nostri clienti. Quindi abbiamo preso i migliori specialisti che siamo riusciti a trovare nel mondo - in questo caso Promontoring - e li abbiamo affiancati ad un team di 30 persone per controllare ogni singolo conto per 12 mesi. Ora, dopo avere verificato più di 16 mila conti, sappiamo che solo una piccola, piccola parte, e non più di quello che ci si aspetterebbe in qualsiasi indagine standard di questo tipo, ha causato problemi. La grande maggioranza dei conti che abbiamo appartengono a istituzioni cattoliche, congregazioni, impiegati della Santa Sede e dello Stato del Vaticano, diocesi, parrocchie: quelli che davvero vogliamo servire. Seconda cosa, abbiamo indagato sui principali casi che ci siamo ritrovati. Lo Ior è stato associato ad un certo numero di scandali e noi volevamo conoscere i fatti. Questi sono stati tutti indagati e le autorità competenti informate, in modo che oggi si possa decidere il da farsi, basandosi sui fatti. Abbiamo raggiunto la trasparenza in un modo molto semplice: abbiamo inserito i nostri conti in Internet ed ora tutti possono controllare in dettaglio quello che lo Ior sta facendo con i suoi clienti e quanti soldi ha.

D. – Lei ha lavorato qui per più di un anno. Quali sono le sue impressioni?

R. – It is fantastic to be allowed to serve…

E’ fantastico che mi sia stato concesso di servire la Chiesa e la Santa Sede e sono molto grato per questo. Qui ho imparato l’importanza della trasparenza. Molte delle voci che girano intorno allo Ior, quasi tutte, non erano vere, non erano basate su fatti. Con la trasparenza potremo metterle a tacere. In generale, quello che mi porto via da Roma è che la trasparenza è la chiave per far progredire le istituzioni. E’ stato allo stesso tempo una gioia per me lavorare insieme al grande gruppo degli impiegati dello Ior e degli specialisti che sono venuti da fuori. Sia io che la Commissione cardinalizia siamo molto grati a tutti loro ed è impressionante vedere, quando la Chiesa chiama, quando la Santa Sede chiama, quanti uomini e donne di buona volontà siano disponibili a cooperare e ad aiutare.  








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