2014-07-09 14:37:00

Il nuovo corso economico vaticano: trasparenza e attenzione alle spese


Trasparenza e razionalizzazione dei costi, sono le parole chiave del nuovo quadro economico della Santa Sede. E’ quanto è emerso nella conferenza stampa di stamani. Entro la fine dell'anno dovrebbe essere nominato il "revisore generale" dei conti del Vaticano. Alessandro Guarasci:

L’obiettivo è razionalizzare le spese e le funzioni, mantenendo sempre alti i risultati. D’altronde le sfide sono tante. Il cardinale George Pell, prefetto della Segreteria per l’Economia:

“Anzitutto stiamo lavorando sugli standard finanziari internazionali che dovranno essere seguiti in tutti i dicasteri e nelle sezioni della Santa Sante e del Governatorato. Al momento siamo nella fase in cui viene indicata chiaramente la direzione e gli obiettivi che vogliamo raggiungere. Quando diciamo questo intendiamo una sostanziale trasparenza. Quindi saranno realizzati dei report annuali e questi rapporti saranno realizzati esternamente”.

Tre le indicazioni operative, a settembre 2014 la Segreteria per l'Economia inizierà a preparare il budget per il 2015. Anche per quanto riguarda i media vaticani, si cercherà “di risparmiare ma certo - ha detto il cardinale Pell - senza sacrificare l'ampiezza della presenza informativa”. In fondo, lo scopo principale è raggiungere un numero sempre più alto di cattolici, anche attraverso i media digitali. Altro snodo cruciale è lo Ior, che è stato detto è “in una fase di transizione pacifica”. Il neo presidente Jean-Baptiste de Franssu:

“Sono in attesa di proseguire gli sforzi di trasparenza iniziati dal mio predecessore Ernest von Freiberg e da tutti voi. Vi ringrazio in anticipo per il vostro tempo oggi e per tutte le prossime opportunità che avremo in futuro di incontrarci”.

E poi c'è il tema pensioni. Joseph Zhara, vice coordinatore del Consiglio per l’Economia:

“Le pensioni che vengono pagate oggi a tutti i dipendenti della Santa Sede, come a quelli del Governatorato, e per i pensionati della prossima generazione saranno garantite. Sappiamo ciò che sta accadendo nei Paesi occidentali e sottolineo questo punto perché ho potuto vedere in prima persona la situazione di altri Paesi:  molti Paesi, negli ultimi anni, stanno affrontando battaglie per la questione del sistema pensionistico”.








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