2014-07-09 13:58:00

Rapporto Inail: minimo storico di morti sul lavoro nel 2013


In Italia si registra un nuovo minimo storico di infortuni mortali sul lavoro, calati di oltre il 30% rispetto a cinque anni fa. La buona notizia emerge dal rapporto 2013 dell’Inail presentato stamane alla Camera dei deputati dal presidente dell’istituto, Massimo De Felice. Sugli andamenti di infortuni e malattie rilevati dallo studio dell’Inail, il servizio di Marco Guerra:

Le morti accertate sul lavoro nel 2013 sono state 660 su 1.175 denunce di infortunio mortale presentate. Si tratta del dato più basso da quando è iniziata la rilevazione nel 1954, ben 60 anni fa. Anche se i 36 casi ancora in istruttoria fossero tutti riconosciuti “sul lavoro” – si legge nel rapporto -, si avrebbe una riduzione del 17% rispetto al 2012 e del 32% rispetto al 2009. In diminuzione del 7% rispetto all’anno precedente e del 21% a cinque anni fa anche le denunce totali degli infortuni, che in termini assoluti si attestano 695 mila casi, di cui 460 mila quelli riconosciuti come realmente “sul lavoro”. Sui dati influisce anche il perdurare della crisi con l’aumento della disoccupazione. Ma l’indice di sinistrosità mostra un andamento comunque decrescente che si attesta a 2,4 infortuni ogni 100 addetti esposti al rischio nel ultimo anno. Tendenza di segno opposto, invece, per le denunce di malattie professionali: nel 2013 sono state circa 51mila e 900 (il 38% delle quali è stata riconosciuta la causa professionale), Circa 5.500 in più  rispetto al 2012. Un aumento su cui pesa la maggiore consapevolezza del lavoratore e l’ampliamento delle patologie riconosciute dall’Inail. Ma sull’impegno in tema di sicurezza del lavoro e in particolar modo nelle acciaierie Ilva, sentiamo un passaggio della relazione del presidente Inail, Massimo De Felice:

"Lo scorso novembre è stato siglato il Protocollo operativo sugli interventi in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro per l’aerea industriale di Taranto. Il protocollo si caratterizza per il forte contenuto innovativo. Sono stati avviati, in collaborazione con la Confindustria, piani di formazione per l’approfondimento di tematiche specifiche relative a particolari condizioni di rischio presenti nello stabilimento Ilva. Il piano coinvolgerà 1500 lavoratori".








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