2014-07-10 14:43:00

Argentina-Germania, una finale all'ombra del Cupolone


L’Argentina è la seconda finalista dei Mondiali di Calcio che si stanno svolgendo in Brasile. Nella semifinale, la selecion ha battuto l’Olanda per 4-2 ai rigori. E ora sale l’attesa per la finalissima con la Germania che si disputerà domenica al Maracanà di Rio de Janerio. In tanti, in particolare sui social network, stanno scherzosamente dipingendo la sfida all'ombra del Cupolone, postando vignette con il Papa argentino e il Papa emerito tedesco. Ma sentiamo, al microfono di Marco Guerra, come vivono l’attesa due gesuiti alla Radio Vaticana, padre Hugo Ortiz, argentino, e padre Bernd Hagenkord, tedesco, rispettivamente responsabili delle redazioni di lingua spagnola e tedesca della nostra emittente:

Padre Ortiz: "Io penso che la Germania abbia un po’di paura (ride) perché noi siamo famosi per il calcio e abbiamo tanti giocatori molto bravi!".

Padre Hagenkord: "Lavoriamo praticamente accanto, sullo stesso piano ... c’è un po’ di tensione ... ma molto amichevole! E’ un tempo molto intenso per noi tedeschi perché per la prima volta da non so quanti anni siamo arrivati in finale e vinceremo ovviamente (ride)! Lo dico in spagnolo: venceremos!".

Colleghi alla Radio Vaticana ma divisi fino a domenica sera su due fronti opposti. Padre Ortiz e padre Hagenkord vivono l’attesa febbrile e provano ad immaginare quello che accadrà all’interno delle mura leonine al fischio d’inizio della finale:

Padre Ortiz: "Francesco non guarda la tv, non ha la tv nel suo appartamento, ma Benedetto sì. Benedetto, chissà, lo inviterà a guardare la partita (ride) e forse invece di guardare la partita, andranno nella cappella a pregare, uno per la Germania e l’altro per l’Argentina!".

Padre Hagenkord: "Benedetto non è un tifoso così grande del calcio. Francesco è tifoso ma va a letto molto presto, non so se guarderà la partita, forse sì…".

Ma Padre Ortiz da argentino non può non dedicare una riflessione anche al momento molto delicato che sta attraversando il suo Paese:

Padre Ortiz: "Francesco è molto preoccupato per l’Argentina dove c’è una situazione sociale ed economica molto particolare, dove c’è tanta gente che soffre tanto. Io penso che Francesco non voglia che questa sia una distrazione...  E’ importante far vedere che noi siamo bravi, che siamo arrivati alla finale e che anche se la coppa sarà nostra o di altri resta solo un gioco; ora dobbiamo far vedere che siamo bravi e che dobbiamo superare tutti i problemi con la fraternità, con l’incontro, con il dialogo e la ricerca del bene comune per tutti".

Il calcio resta uno dei fenomeni popolari più importanti al mondo, per questo i due padri gesuiti sono sicuri che lo sport ancora una volta farà da collante tra i popoli:

Padre Ortiz: "Lo sport fa vedere la fratellanza, unisce. Questa sarà una partita che farà vedere il meglio di ognuno, ma per unire non per confrontarsi in modo cattivo".

Padre Hagenkord: "Il calcio unisce ... dopo che avremo vinto noi (ride) ci sarà un po’ di tensione. Ma poi si capirà meglio che questo sport unisce più che separare. Ma la finale è la finale! Sarà una bellissima partita!".








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