2014-07-10 13:03:00

Eurostat: 5 milioni di bebè in un anno. Nascono meno figli


Cresce, seppur di poco, la popolazione europea, soprattutto per il saldo migratorio. Eurostat certifica che al 1° gennaio 2014 i cittadini dei 28 Paesi membri erano 507,4 milioni, contro i 505,7 di un anno prima. Con il saldo naturale (nati-morti) la popolazione aumenterebbe di 80mila unità, mentre con i migranti essa cresce in un anno di 700mila persone (la differenza è dovuta ad aggiustamenti statistici).

La tendenza demografica a lungo termine - riferisce l'agenzia Sir - stabilisce che la popolazione degli attuali 28 Paesi dell’Unione è aumentata dal 1960 a oggi di 100 milioni di abitanti. Per quanto riguarda il tasso di natalità complessivo, si attesta a 10,0 nati per mille abitanti, in calo rispetto a 10,4 del 2012. I tassi più elevati riguardano Irlanda (15,0 per mille), Francia (12,3), Regno Unito (12,2), Svezia (11,8). I tassi più bassi spettano invece a Portogallo (7,9), Germania, Grecia e Italia (8,5) e Romania (8,8). Nel 2013 sono nati in Europa 5,1 milioni di bambini; i decessi totali sono stati 5 milioni. Il saldo positivo naturale è più elevato in Irlanda (+8,5 per mille), seguita da Cipro, Lussemburgo, Francia e Regno Unito. Sono addirittura 13 gli Stati che hanno registrato un saldo naturale negativo, con in testa Bulgaria (-5,2 per mille), poi Lettonia, Lituania, Ungheria, Romania e Germania. (R.P.)








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