2014-07-10 08:10:00

Ucraina: pressing dell’Europa per una tregua tra Kiev e i separatisti


Ancora pressioni dell’Europa su Russia e Ucraina, per arrivare ad un cessate il fuoco tra esercito di Kiev e miliziani filorussi. Putin ha dato la sua disponibilità al ministro degli Esteri italiano, Mogherini, mentre Parigi e Berlino hanno invitato il presidente Poroshenko alla moderazione sul piano militare, dopo che le forze ucraine, nei giorni scorsi, hanno riconquistato diverse città dell’est, che erano nelle mani dei separatisti. Il servizio di Marco Guerra:

In un colloquio telefonico di circa 40 minuti la cancelliera Merkel e il presidente Holland hanno ribadito la necessità di adottare immediatamente una soluzione politica basata su cessate il fuoco bilaterale, lo sviluppo di un meccanismo per monitorare il confine con osservatori dell'OSCE e la liberazione di tutti gli ostaggi. I due capi di stato hanno poi accolto favorevolmente l’intensione espressa da Poroshenko di evitare il coinvolgimento della popolazione civile nelle operazioni militari in corso nell’est del Paese e hanno chiesto moderazione al presidente ucraino mentre le forze di Kiev sono attestate a poche decine da Donetsk, la principale roccaforte dei miliziani pro-russi nell’est dell’ucraina. I due leader europei nei prossimi giorni avranno contatti con Putin, a cui fanno pressioni al fine di far negoziare i separatisti. Ieri Il presidente ha mostrato grande disponibilità a trattare nell’incontro con il ministro degli Esteri italiano Mogherini, e ha auspicato che “la presidenza italiana della Ue sia l'occasione per riportare i rapporti tra Mosca e l'Europa al livello dei rapporti fra Russia e Italia”.Tra i nodi principali del piano di pace proposto dalla comunità internazionale, il ministro degli esteri Russo Lavrov indica le modalità del cessate il fuoco: il Cremlino lo vorrebbe incondizionato mentre Kiev predente prima il disarmo dei separatisti filo-russi. Si registra infine che i governi dell’Ue hanno concordato di aggiungere altri 11 nominativi alla lista di persone colpite da sanzioni per la crisi ucraina.

 








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