2014-07-26 14:14:00

Caserta. Il sindaco e i giovani: da Francesco spinta al rilancio


Papa Francesco è atterrato poco prime delle 16.00 all’eliporto della Scuola sottufficiali dell'Aeronautica militare, presso la Reggia di Caserta. Ad accoglierlo, vi sarà fra gli altri il sindaco della città, Pio Del Gaudio, che si è molto prodigato perché la gente della sua città potesse stringersi al Papa. L’intervista è di Francesca Sabatinelli:

R. – Papa Francesco ha ascoltato la nostra richiesta estremamente accorata. La mia richiesta era stata affidata al vescovo e in 7-8 giorni Papa Francesco ha deciso di trasformare la visita privata in pubblica. Credo che questo abbia un grande significato: se Papa Francesco ha scelto Caserta, ha scelto la città di Caserta, ha scelto la provincia di Caserta, vuol dire che vuole dare un messaggio simbolico importante. E’ un evento per noi, è un rilancio dell’immagine della città. Un evento dal quale in qualche modo si riparta. Poi, Caserta, in particolare, è una città positiva. Purtroppo, la provincia ha qualche problemino. Io però ho visto tanto entusiasmo, anche da parte dell’organizzazione e ci aspettiamo anche molto da quello che dirà Papa Francesco. Siamo certi che Papa Francesco sappia interpretare bene quelle che sono le ansie del nostro territorio.

D. – Caserta poi dovrà tramutare in azione, dovrà dare seguito alle parole che oggi Papa Francesco affiderà…

R. – La città di Caserta purtroppo è fagocitata. Il nostro territorio ha delle negatività, camorra e quant’altro… Però, la stragrande maggioranza delle persone è positiva. Lo Stato sta intervenendo in maniera violenta nelle zone a rischio, quali Casal di Principe, Castel Volturno. Anche se è brutto aspettare il Papa per ascoltare con più attenzione, io credo che il territorio farà tesoro di questa visita. Inviteremo di nuovo il Papa a verificare fra un po’ di anni!

Entusiasti anche i giovani per l’ormai imminente incontro con Papa Francesco. Le voci di alcuni di loro al microfono di Francesca Sabatinelli:

R. – È un’emozione grandissima. Non ce lo aspettavamo. È una grande gioia per tutti noi casertani ricevere il Papa qui.

D. – Esattamente, cosa vi aspettate da questa visita?

R. – Che porti la conversione di tanti giovani. C’è molta disoccupazione e speriamo che il Papa ci porti questa speranza.

D. – Che cosa speri di udire dal Papa?

R. – Un messaggio rivolto ai giovani, soprattutto su come affrontare un avvenire che, alcune volte in Italia, sembra tapparsi. Quindi, Francesco può sicuramente darci la carica.

D. – Si parla tanto dei mali di questa terra, ma le cose positive? Oltre a voi giovani…

R. – Il fatto che i giovani del Sud, della Campania, sono ragazzi determinati, proprio perché che vogliono cambiare il proprio status. Non è vero che non vogliamo reagire.

R. – Abbiamo tanta disponibilità, tanta forza di volontà e secondo me abbiamo un grande cuore che non sempre dimostriamo. Però, questi incontri ci possono dare la chiave per esplorare nuovi mondi e la forza per andare avanti. Spero che il Papa ci dia speranza, ciò che più ci serve oggi, non solo a noi giovani, ma anche ai cinquantenni che perdono il lavoro che purtroppo si trovano in difficoltà. Quindi, penso che il Papa debba fare proprio questo oggi: dare speranza a tutti noi.








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