2014-07-27 19:48:00

A Gaza non c'è accordo sulla tregua. Oltre 1000 le vittime


Non c’è tregua in Medio Oriente: conferme e smentite unilaterali, non lasciano speranze per la popolazione martoriata dalle operazioni militari. La tregua umanitaria di 24 ore scattata nel pomeriggio e accettata da Hamas, è al vaglio del Gabinetto di sicurezza di Israele. Il servizio di Graziano Motta:

 

Stenta ad affermarsi il cessate il fuoco a Gaza, promosso dall’ONU e dagli Stati Uniti, sostenuto dall’Unione Europea nel suo insieme e da alcuni dei principali paesi che la compongono, nonché da due paesi musulmani , Turchia e Qatar riuniti ieri in conferenza a Parigi, ma anche dall’Egitto.  Una tregua che non riesce a sincronizzarsi : Israele la fa scattare all’alba di oggi per 12 ore e allo scadere la prolunga, unilateralmente, fino a mezzanotte. Hamas non ne tiene conto e lancia altri missili nel centro e nel sud di Israele. Non sono passate le 14 (ora locale) ed Hamas annuncia di accettare  una “calma umanitaria” di 24 ore. Nei fatti però la viola, “ingannando,  – afferma il premier israeliano Netanyahu – il suo popolo” , “usando cinicamente i suoi cittadini come scudi umani”. 

In effetti i missili sono ripresi a cadere su Israele e i militari israeliani hanno continuato ad operare a Gaza. Il loro obiettivo immediato è di completare la demolizione della chilometrica rete di tunnel palestinesi che si spinge fin oltre la linea di confine. Da essi Hamas voleva infiltrare in Israele centinaia di miliziani per imprese terroristiche e la cattura di ostaggi. Per questo Netanyahu ha detto oggi:   “Hamas deve essere smilitarizzata”.  Anche l’Egitto sta continuando a chiudere quelli che l’agenzia ufficiale MENA definisce “canali clandestini di collegamento con Gaza”, cioè i tunnel utilizzati dai contrabbandieri palestinesi ,13 nelle ultime ore, sono 1639 quelli degli ultimi due anni.

Ed è continuato a crescere il numero delle vittime palestinesi  : con il recupero nella breve tregua di 151 cadaveri in fase di decomposizione, il loro numero – siamo al ventesimo giorno del conflitto – è salito a 1.100 ; quello dei feriti a seimila. E sono 43 i militari israeliani uccisi  e 136 i feriti, ai quali vanno aggiunte le vittime civili, tre, e alcune decine di feriti. La catastrofe umanitaria a Gaza sta provocando manifestazioni di solidarietà in parecchie città del mondo, ieri anche in a Tel Aviv da parte di qualche migliaio di israeliani.

 








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