2014-07-28 12:44:00

Primo caso di Ebola in Sierra Leone. Liberia chiude i confini


Le autorità della Sierra Leone hanno annunciato un primo decesso causato dal virus dell’Ebola a Freetown. La vittima è una donna di 32 anni Saudatu Koroma, apprendista parrucchiera, morta sabato nella capitale. Il ministero della Sanità - riferisce l'agenzia Misna - ha confermato che si tratta del primo caso a Freetown, mentre fino ad ora il virus è stato circoscritto alle regioni orientali di Kenema e Kailahun. Il governo ha assicurato che la sorveglianza sanitaria è stata rafforzata e che campagne di informazione sono in corso mentre viene allestito un apposito centro presso l’ospedale Lakka, alla periferia occidentale di Freetown.

Venerdì scorso un primo decesso per l’Ebola è stato registrato nella megalopoli nigeriana di Lagos. Il governo federale assieme ad organizzazioni sanitarie internazionali stanno prendendo “misure drastiche” in ospedali, porti e aeroporti per evitare il propagarsi dell’epidemia. In realtà la vittima è un liberiano arrivato dalla Sierra Leone, che dopo un passaggio all’aeroporto di Lomé ha raggiunto Lagos. In stato di allerta anche le autorità del Togo, dove finora nessun caso è stato segnalato. Sotto stretta sorveglianza tutti i passeggeri che hanno viaggiato con la vittima liberiana.

Per arginare l’epidemia di Ebola, le autorità di Monrovia hanno invece chiuso la maggior parte dei posti di frontiera e in quelli rimasti aperti sono state imposte “misure sanitarie molto severe” tramite Centri di prevenzione e depistaggio già operativi. Lo ha annunciato la presidente Ellen Johnson Sirleaf che ha parlato di “problema sanitario nazionale”. Restrizioni anche ai raduni pubblici e alle manifestazioni di ogni tipo. Proprio in Liberia un medico americano, Samuel Brisbane, è deceduto dopo essere stato contagiato da pazienti che stava curando in un ospedale di Monrovia. Contagiato dal virus in Liberia un altro medico statunitense, Kent Brantly, che lavora per l’organizzazione cristiana Samaritan’s Purse, ora ricoverato presso l’Elwa Hospital nella capitale.

Secondo l’ultimo bilancio diffuso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), dallo scorso febbraio il virus ha già provocato la morte di 660 persone, di cui 314 in Guinea, 219 in Sierra Leone, 127 in Liberia e una in Nigeria, mentre i contagi sono stati più di 1.100. (R.P.)








All the contents on this site are copyrighted ©.