Cinque persone sono morte e otto sono rimaste ferite in un attentato alla chiesa di San Giorgio, nel quartiere cristiano di Sabon Gari, a Kano, nel Nord della Nigeria. Ma c’è anche il preoccupante rapimento della moglie del vicepremier del Camerun a segnare una grave escalation di tensione al confine tra Nigeria e Camerun. Giulio Albanese
Resta alta la tensione alla frontiera tra il Camerun e la Nigeria Settentrionale dove ieri, in diversi attacchi attribuiti al gruppo estremista islamico Boko Haram, sono state uccise numerose persone ed è addirittura stata rapita la moglie del vicepremier camerunese, mentre l’uomo politico è riuscito a mettersi in salvo, grazie all’intervento degli agenti della sicurezza. Le autorità camerunensi hanno rafforzato la presenza militare nella regione, facendo entrare in funzione anche i caccia e bombardando la zona al confine con la Nigeria.
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