2014-08-01 12:54:00

Siria, jihadisti impongono velo integrale a donne


Le donne del sud della Siria non potranno mostrare altro che gli occhi. E' quanto prevede il severo codice di comportamento imposto dai jihadisti del cosiddetto Stato Islamico (Is) nelle zone sotto il controllo degli integralisti nella provincia di Deir Ezzor. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo il quale alle donne è stato ordinato di indossare l'abaya integrale, un lungo vestito senza alcuna decorazione, e di non mettere scarpe con i tacchi alti.

Il mese scorso i militanti dell'Is hanno proclamato l'istituzione di un 'califfato'' nell'area che unisce la Siria all'Iraq. Il gruppo è stato accusato delle peggiori atrocità durante i tre anni di guerra civile in Siria, fra cui rapimenti di massa ed esecuzioni sommarie. Nelle zone della città di Deir Ezzor che sono sotto il controllo dei jihadisti, i militanti hanno distribuito un comunicato nel quale si proibisce la vendita e l'uso di nargileh, tabacco e sigarette.

Intanto, la situazione umanitaria si fa sempre più drammatica: la scarsa pioggia, i livelli d'acqua bassi, il conflitto armato e le infrastrutture idriche e igienico-sanitarie danneggiate stanno causando un peggioramento della siccità in Siria con conseguenze disastrose per milioni di persone: l'allarme è lanciato oggi dal Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. L'accesso limitato all'acqua potabile continuerà a influenzare la vita dei siriani per gli anni a venire. Aumentano anche i profughi siriani in Turchia: hanno toccato quota 1,3 milioni. Circa 300mila sopravvivono in condizioni precarie, e senza status ufficiale, a Istanbul.








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