2014-08-01 10:38:00

Sud America: popoli indigeni minacciati da sfruttamento risorse


Lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali rappresenta la più grande minaccia per le popolazioni indigene del Sud America. E’ l’allarme lanciato dalla Commissione inter-americana per i diritti umani in un rapporto reso pubblico in questi giorni. Secondo l’organo consultivo dell’Organizzazione degli Stati Americani (Osa), sono più di 9 milioni gli ettari di territorio  in cui vivono 10mila indigeni di 200 etnie che non hanno contatti con la società moderna per restare fedeli alle proprie culture e tradizioni.

Una demarcazione “che non viene sempre rispettata”, sottolinea la Commissione, citando lo sfruttamento delle foreste in Perù, in  Brasile ed in Ecuador, così come l’estrazione degli idrocarburi in Bolivia o le attività minerarie in Venezuela,  che non sempre hanno le autorizzazioni necessarie. Non solo, le aree protette sono minacciate anche dalla costruzione di autostrade, da attività agroindustriali e dal cosiddetto ecoturismo, che oltre a ledere il diritto degli indigeni all’isolamento, causa la diffusione di malattie per le quali non hanno difese immunitarie.

Il disboscamento e le attività estrattive mettono a rischio la sopravvivenza di queste popolazioni e delle loro culture. Di qui la raccomandazione rivolta dalla Commissione agli Stati interessati a garantire l’effettiva tutela dei loro diritti e la loro autodeterminazione. (C.G.)








All the contents on this site are copyrighted ©.