2014-08-02 08:06:00

Siria: l'esercito avanza nel Nord, è emergenza sfollati


Gli estremisti dell’Isis combattono anche in Siria, Paese dilaniato da oltre tre anni di guerra civile. Oltre 170 mila il bilancio dei morti, 3 milioni gli sfollati. In Turchia i profughi hanno toccato quota 1,3 milioni. Marina Calculli

L’esercito di Bashar al-Assad è nuovamente in avanzata nel nord: negli ultimi giorni infatti ad Aleppo il regime ha riconquistato alcune posizioni in una città chiave per i ribelli, un crocevia strategico per diversi canali di approviggionamento. Ma al contempo, la resistenza si è intensificata: perdere Aleppo sarebbe infatti un colpo duro per i ribelli. Cambiamenti più significativi, invece, si registrano nel nord del paese, nella provincia di Deir al-Zor controllata dallo Stato islamico. I jihadisti sono stati costretti a ritirarsi dai tre villaggi di Abu Hamam, Kashkiyeh e Ghranij, secondo quanto cita l’Osservatorio Siriano per i diritti umani. Mentre il regime ha intensificato i bombardamenti contro lo Stato Islamico nelle ultime settimane, la recente ritirata del gruppo jihadista è in realtà dovuta a scontri con la tribù delle Shaitat che hanno cominciato la loro “rivolta” contro lo Stato Islamico. La tragedia dei rifugiati intanto si aggrava: sono oltre nove milioni gli sfollati tra interni ed esterni.








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