2014-08-04 19:23:00

Il dibattito sulle riforme: immunità per i senatori


La maggioranza conferma che i futuri senatori avranno l’immunità. Nel pomeriggio infatti al Senato è iniziato il voto sulle riforme. Dure le proteste del Movimento Cinque Stelle. Intanto fa discutere il via libera dalla commissione Affari Costituzionale di Palazzo Madama che ha licenziato il testo del decreto legge sulla Pubblica amministrazione. Elvira Ragosta

Continua spedito l’iter per l’approvazione del ddl che abbandona il bicameralismo perfetto per disegnare il nuovo Senato delle autonomie.  L’assenza dei senatori 5 Stelle è stata motivata dal capogruppo Petrocelli, che ha definito la riforma “una porcata” . L’aula ha approvato l’articolo 3, relativo ai 5 senatori nominati dal presidente della Repubblica: il loro mandato, non rinnovabile, durerà solo 7 anni. Approvata anche la modifica sulla durata del Parlamento: la Camera sarà eletta per 5 anni, mentre il mandato sei senatori sarà legato alla durata dei consigli regionali che li eleggeranno. Cancellata, inoltre, l’indennità  per i futuri senatori. Anche oggi a sfrondare la miriade di emendamenti delle opposizioni è stato il meccanismo del canguro, che consente di eliminare emendamenti simili a uno già votato. I lavori dell’aula si sono fermati all’articolo 9 del ddl, per i successivi e per gli emendamenti relativi alle funzioni legislative la relatrice, Anna Finocchiaro, ha ottenuto il rinvio a dopodomani, in attesa che rientri il correlatore Calderoli, assente oggi per lutto. In serata al via la discussione generale sul decreto relativo alla Pubblica Amministrazione, su cui oggi il Senato ha approvato il parere favorevole della Commissione Affari Costituzionali, inserendo 4 modifiche, tra cui la cancellazione dei 4mila pensionamenti per gli insegnanti bloccati dalla riforma Fornero e l’anticipo di pensionamento da 70 a 68 anni per professori universitari e medici.

 

 








All the contents on this site are copyrighted ©.