2014-08-06 14:36:00

Belgio. Pax Christi: le armi nucleari sono immorali


“L’uso ed il possesso di armi nucleari è immorale e non può essere giustificato”: è quanto scrive Pax Christi International – organismo con sede a Beuxelles - in una nota diffusa in occasione dell’anniversario del bombardamento atomico su Hiroshima, avvenuto il 6 agosto del 1945. Di qui, l’appello a “diplomatici, politici e membri della società civile” affinché tutti i Paesi rispettino il Trattato di non proliferazione nucleare e si impegnino per il disarmo. “Le armi chimiche e biologiche sono state stigmatizzate e bandite – scrive Pax Christi – Anche le armi nucleari, quindi, devono essere eliminate”.

“Il nostro appello per un mondo libero dal flagello nucleare – prosegue la nota – non è radicato sulla paura, anche se le conseguenze dell’uso di tali armamenti sono davvero catastrofiche, bensì sulla speranza; speranza animata dalla verità insita nel cuore dell’uomo, ossia che siamo tutti una sola famiglia umana, un solo popolo chiamato ad essere una comunità”. In accordo, poi, con il magistero di Papa Francesco, Pax Christi evidenzia che “il disarmo nucleare è il primo passo” per abolire gli ostacoli “al potenziale umano verso la giustizia e la solidarietà globale”.

La nota punta, inoltre, il dito contro “l’impegno irragionevole ed esorbitante” di alcuni tra gli Stati più potenti a “mantenere e a modernizzare costantemente l’arsenale nucleare”, seguendo una “politica obsoleta”, rendendo così “inaccettabilmente lento” il processo di riduzione degli armamenti nucleari e “insufficientemente coraggioso” quello di attuazione del Trattato di non proliferazione. “Le armi nucleari sono incompatibili con la pace – si legge ancora nel documento – e con la sopravvivenza della civiltà umana a lungo termine”.

Ricordando, infine, con “grande tristezza la distruzione e la sofferenza umana” scatenata dal bombardamento su Hiroshima e, successivamente, su Nagasaki, Pax Christi riafferma il proprio impegno ad “agire per un futuro libero dalla minaccia o dall’uso di arsenali nucleari, immensamente distruttive” ed esorta “tutte le persone di buona volontà ad incrementare gli sforzi educativi” per bandire l’uso di tali armamenti. (I.P.)








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