2014-08-06 20:04:00

Renzi ai parlamentari di maggioranza: avanti con coraggio


L’Italia è in recessione tecnica. Secondo i dati Istat, il Prodotto interno lordo (Pil), è sceso dello 0,2% nel secondo semestre di quest’anno, rispetto al precedente. Pioggia di critiche al capo del Governo Renzi, che replica in una lettera ai parlamentari della maggioranza: “l’Italia ha tutto” “per uscire dalla crisi. Ma deve cambiare”. Il dato negativo sull’economia ha fatto da sfondo all’incontro stamane, a Palazzo Chigi, tra il presidente del Consiglio e il leader di Forza Italia Berlusconi, per rinnovare il Patto del Nazzareno sulle riforme, in particolare sulla legge elettorale. Il servizio di Roberta Gisotti

“Dobbiamo avere il coraggio e la voglia di guardare la realtà”, Renzi fa il punto su  riforme in atto e sul programma dei ‘Mille giorni’, che partiranno il primo settembre per avere - promette Renzi - entro maggio 2017 “un’Italia diversa, più efficiente e competitiva”. Andiamo “avanti – usa Renzi parole di vigore  – senza paure, senza frenate. Il processo di riforme è partito” e “procede”, “senza ritorno”. Passa poi a commentare i dati: nel 2012 abbiamo fatto meno 2,4, nel 2013 meno1,6 nei sei mesi del 2014 meno 0,3. Dobbiamo invertire la rotta. Ma dipende da noi”.  Quindi i 10 obiettivi politici e amministrativi, del governo, che toccano anzitutto la riforma costituzionale con la fine del bicameralismo perfetto, la riforma elettorale che dia garanzia di un vincitore e la stabilità per chi vince. E poi riforma del lavoro, della pubblica amministrazione, della giustizia e del fisco verso la dichiarazione precompilata, e ancora la sfida educativa, la spendig review e lo sblocca Italia gli interventi infrastrutturali fermi. Riguardo il faccia a faccia di Renzi con Berlusconi nessuna dichiarazione dei due leader. A parlare è stato invece Guerini, portavoce del Pd: la legge elettorale, licenziata dalla camera potrebbe subire modifiche sulla soglia di accesso, solo dopo “ampio confronto” mentre  sulle preferenze – ha detto -  “andrei cauto”. Da parte di Forza Italia, fonti del Partito hanno riferito che possibili aggiustamenti all’Italicum saranno discussi tra i due leader in un incontro dopo la pausa estiva.

Intanto il Senato ha licenziato oggi una serie di importanti provvedimenti costituzionali. Soppresse le Province dall'art. 114 e il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (Cnel). Modificata anche la prassi della fiducia al governo, che potrà essere data o tolta solo dalla Camera. Riformati anche gli articoli 21-24, che riguardano il presidente della Repubblica: l'articolo 21, in particolare, modifica il sistema di elezione del capo dello Stato, escludendo dalla platea i tre delegati in rappresentanza delle Regioni e modificando il quorum di elezione.

 

 








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