Summit Usa-Africa, l'inizio di una nuova colonizzazione?

L'esperto di Africa padre Giulio Albanese e il vicepresidente di Osservatorio Asia Romeo Orlandi, si confrontano all'indomani della conclusione del Summit Usa-Africa di Washington fortemente voluto dal Presidente Barack Obama. Con oltre 30 miliardi di dollari da investire nei prossimi anni, gli Stati Uniti torneranno sulla scena del continente africano sfidando la dilagante presenza cinese.

Tuttavia, come avvertono i due esperti, finchè non si capisce che i problemi vanno affrontati investendo prima di tutto sulle persone, è chiaro che  la situazione rimarrà quella di sempre e cioè che l'Africa resterà ancora una volta il fanalino di coda. "In Africa dagli anni '90" - ricorda Albanese - "abbiamo assistito ad un vero processo di colonizzazione da parte della Cina. Si sono comportati come i conquistadores 500 anni fa nelle Americhe. Fortunatamente" - aggiunge il missionario - "i governi locali hanno cominciato ad avere un atteggiamento meno ossequioso nei confronti di Pechino." Ed è proprio in questo contesto che si è inserito, e molto probabilmente non a caso, il vertice di Washington.