2014-08-08 12:21:00

Argentina. Il vescovo di La Plata: no a cliniche mobili per aborto


Il medico è obiettore di coscienza e rifiuta di praticare l’aborto: al suo posto arriva la clinica mobile. È la decisione del Ministero della Sanità di Buenos Aires duramente criticata dall'arcivescovo di La Plata, Héctor Aguer, e dai suoi due ausiliari, dopo la diffusione di un messaggio dal titolo “L’aborto è più facile nella Provincia di Buenos Aires”. “L’aborto è un omicidio deliberato e diretto”, ha reagito il vescovo all’annuncio col quale, questa settimana, il Ministero ha annunciato – informa la Fides – la creazione di una equipe mobile per le emergenze dedicata ai casi controversi di aborto legale, oltre a un consultorio per assistere con i farmaci le vittime fino a 12 settimane di gestazione. Per l'arcivescovo di La Plata, “il diritto all’obiezione di coscienza non può essere considerato un ostacolo, così come non si può sostenere che una azione rivolta ad eliminare una vita sia un’opera di assistenza sanitaria”. L’arcivescovo di La Plata, mons. Héctor Aguer, e i suoi due vescovi ausiliari, mons. Nicolás Baisi e mons. Alberto Bochatey, si sono detti sorpresi di questa iniziativa abortista del governo provinciale e hanno ricordato gli insegnamenti della Chiesa sottolineando che “l’aborto procurato è un omicidio vero e proprio, in qualsiasi condizione venga effettuato, di un essere umano nella fase iniziale della sua esistenza, che va dal momento del concepimento alla nascita”. “Ogni essere umano deve essere rispettato”. (A.D.C.)








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