2014-08-08 15:44:00

Costretti a emigrare, colpiti dalla frustrazione


"Nei Paesi più poveri, ma anche nelle periferie dei Paesi più ricchi, si trovano tante persone stanche e sfinite sotto il peso insopportabile dell’abbandono e dell’indifferenza. L’indifferenza: quanto male fa ai bisognosi l’indifferenza umana! E peggio, l’indifferenza dei cristiani! Ai margini della società sono tanti gli uomini e le donne provati dall’indigenza, ma anche dall’insoddisfazione della vita e dalla frustrazione. Tanti sono costretti ad emigrare dalla loro Patria, mettendo a repentaglio la propria vita. Molti di più portano ogni giorno il peso di un sistema economico che sfrutta l’uomo, gli impone un “giogo” insopportabile, che i pochi privilegiati non vogliono portare."  Così il papa all'Angelus del 6 luglio scorso. Dalla colpevole indifferenza verso chi soffre ed è costretto a fuggire dalla propria patria (come la sacra famiglia raffigurata da Caravaggio ne "La fuga in Egitto") alla testimonianza di Adriana, immigrata dalla Romania, a un libro di Jean-Luc Nancy, edito da Raffaello Cortina: "Il ritratto e il suo sguardo".


 








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