Il Patriarca di Antiochia dei Maroniti Béchara Raï ha rinnovato ieri l’appello alla comunità internazionale perché ponga fine alle efferate violenze del sedicente Califfato islamico contro i cristiani iracheni. Nell’omelia domenicale pronunciata nella residenza estiva di Dimane, il cardinale Raï ha di nuovo chiesto un intervento immediato alla Lega Araba, alle Nazioni Unite e alla Corte penale Internazionale per fermare la strage, punire i colpevoli per crimini contro l’umanità e consentire il rientro in sicurezza dei cristiani. Il porporato ha inoltre esortato tutte le comunità libanesi ad accogliere i profughi che hanno trovato rifugio in Libano fornendogli un tetto e cibo.
L’appello del Patriarca di Antiochia giunge a pochi giorni dalla dura denuncia dei vescovi e patriarchi maroniti, riuniti mercoledì per la loro assemblea mensile, che avevano puntato il dito contro l’inerzia delle Nazioni Unite, dei Paesi Arabi e di quelli occidentali di fronte alla tragedia in atto in tutto il Medio Oriente. A preoccupare i vescovi libanesi è anche il persistente stallo politico nel Paese che attende ancora un nuovo presidente, mentre la sua stabilità è ulteriormente minacciata dagli islamisti dell’Isis al confine con la Siria. (L.Z.)
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