2014-08-14 11:56:00

Direttive pastorali dei vescovi nigeriani contro l'epidemia di Ebola


“Vigilanza e cautela” vengono raccomandate dei vescovi della provincia ecclesiastica di Ibadan, in Nigeria, di fronte all’epidemia di ebola che sta colpendo numerosi Paesi africani. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, infatti, il numero di casi di infezione in Africa occidentale è salito a 1.975. Liberia e Sierra Leone i Paesi più colpiti, mentre la Guinea ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale ed il Kenya è stato classificato come “Paese ad alto rischio”.

Di qui, la nota diffusa dai presuli, i quali si appellano innanzitutto al governo ed agli organismi statali affinché cerchino di mantenere il virus sotto controllo; quindi, esortano “sacerdoti, religiosi ed operatori pastorali a collaborare con il personale medico nella sensibilizzazione ed informazione della popolazione sui pericoli, i sintomi e la profilassi di questa patologia”.

In quest’ottica, la Chiesa di Ibadan incoraggia l’uso di dialetti locali, affinché “sia assicurata la comunicazione nel miglior modo possibile e si minimizzi la diffusione di superstizioni e preconcetti” tra la popolazione. Inoltre, i vescovi suggeriscono alcune direttive pastorali specifiche per lo svolgimento della celebrazione eucaristica: ad esempio, i celebranti sono invitati a lavarsi spesso le mani; il segno della Croce che i fedeli fanno intingendo la punta delle dita nell’acquasantiera all’ingresso della Chiesa può essere sospeso; coloro che raccolgono le offerte, sono invitati ad usare i guanti. Da ricordare che la provincia ecclesiastica di Ibadan comprende l’arcidiocesi di Ibadan, e le diocesi di Ondo, Ekiti, Ilorin, Oyo e Osogbo. (I.P.)








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