Papa Francesco è felice per l’arrivo nella Repubblica di Corea e per l’accoglienza ricevuta. E’ quanto ha detto padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, in un briefing con i giornalisti a Seoul. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Il Papa – ha detto padre Lombardi – è felice e in buona forma. All’aeroporto – ha aggiunto – è stato ricevuto dal presidente coreano, un gesto non consueto:
“This first day…
Questa prima giornata è stata molto
positiva anche per lui e ha raggiunto un buon successo, a cominciare dall’arrivo all’aeroporto:
penso che abbiate notato che la presidente della Corea era presente e questo non è
abituale. Normalmente, il presidente non viene all’aeroporto a ricevere il capo di
Stato che arriva, ma piuttosto lo riceve al palazzo presidenziale in un secondo momento,
come è avvenuto anche oggi. Ma la sua venuta all’aeroporto è stato un segno di particolare
rispetto e considerazione che il Santo Padre ha molto apprezzato, e noi insieme a
lui”.
Nella delegazione che ha accolto Papa Francesco all'arrivo in Corea – ha spiegato padre Lombardi - c’erano anche molti cattolici:
“In the delegation that was greeting the Pope…
Della delegazione venuta a salutare
il Papa al suo arrivo, facevano parte non soltanto le autorità – le autorità civili
e religiose – ma anche molti rappresentanti della comunità cattolica. Questo è stato
molto buono. Ho sentito che due delle persone presenti erano insieme a parenti dei
martiri che saranno beatificati nei prossimi giorni: membri delle famiglie dei martiri.
Questo ci dà immediatamente il senso di quanto la Chiesa cattolica in Corea sia 'famiglia'
e quanto l’evento del martirio sia presente nella vita reale della comunità, delle
famiglie, delle famiglie cattoliche. Questo è molto interessante e toccante – per
noi”.
Ad una domanda sui temi al centro del colloquio tra il Papa e la presidente coreana, padre Lombardi ha poi risposto:
“I am not informed about every particular
aspect of the talks …
Non sono informato su tutti i dettagli
del colloquio, ma secondo quello che mi ha detto il cardinale Parolin si è svolto
sostanzialmente sulla Corea, sulla Corea del Nord, sulla pace, sulla riconciliazione
… Usualmente, quando ci sono colloqui in merito a soluzioni o decisioni specifiche,
il Papa non entra in queste discussioni specifiche. Il Papa manifesta sempre la sua
partecipazione alla sofferenza del popolo, prega per le persone e con loro”.
Padre Lombardi ha infine reso noto che i parenti delle 300 vittime del naufragio del traghetto Sewol, avvenuto lo scorso aprile, hanno potuto incontrare questa mattina Papa Francesco all'aeroporto di Seoul. Questo incontro – ha concluso Padre Lombardi - è motivo di speranza anche perché aiuta l'opinione pubblica a non dimenticare quanto è accaduto.
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