2014-08-18 13:45:00

Patriarca Youssef: Europa fermi tsunami anticristiano in Iraq


Quello che sta accadendo alle comunità cristiane e alle altre minoranze perseguitate nella piana di Ninive e a Sinjar “è uno tsunami, è l’ecatombe del secolo”. E’ un grido d’allarme drammatico quello lanciato da Sua Beatitudine Ignace Youssef III, Patriarca di Antiochia dei Siri, che dalle pagine del quotidiano francese “Ouest France”, rivolge un nuovo pressante appello ai Paesi occidentali a fermare l’epurazione etnico-religiosa perpetrata dai jihadisti dell’Isis e a soccorrere le comunità cristiane irachene.

Il Patriarca chiama in causa in particolare l’Europa: “L’Unione Europea, in cui la Francia ha un ruolo fondamentale, ha la responsabilità di fermare questi terribili abusi e discriminazioni”, afferma. “L’Europa deve essere all’altezza della sua missione nel Mediterraneo. Altrimenti - ammonisce - le comunità cristiane dell’Iraq, della Siria e del Libano che sono tra le più antiche in Medio Oriente, rischiano veramente di scomparire insieme alla loro cultura e patrimonio millenario”.

Quattro quindi le richieste rivolte ai governi europei: fermare il flusso di armi ai gruppi jihadisti in Siria e in Iraq, smettendo di inviarne ai sedicenti gruppi moderati dell’opposizione in Siria; ottenere dalle Nazioni Unite la convocazione del Consiglio di Sicurezza perché prenda misure immediate a favore delle persone più vulnerabili e delle minoranze in Iraq; esigere dallo stesso Consiglio una risoluzione vincolante che assicuri il rientro immediato in sicurezza di tutti coloro che sono stati costretti ad abbandonare le loro case e proprietà; e, infine, raddoppiare gli aiuti umanitari compresi quelli di emergenza ai profughi e ai rifugiati nei Paesi vicini. (L.Z.)








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