2014-08-23 08:21:00

Ucraina: la Russia ammassa truppe al confine


Gli Stati Uniti sono convinti che la Russia abbia schierato al confine con l’Ucraina circa 18mila uomini pronti a combattere. Lo afferma la Cnn citando fonti autorevoli del Pentagono. Intanto è unanime la condanna della comunità internazionale riguardo all’ iniziativa del Cremlino di far entrare nel Paese un imponente convoglio di aiuti umanitari destinati alla popolazione della regione orientale ucraina russofona. Si tratta di un’invasione diretta, denuncia Kiev. Intanto due civili sono stati uccisi stamani da tiri d'artiglieria nel centro di Donetsk, roccaforte dei ribelli filorussi nell'est dell'Ucraina. Forti esplosioni hannocosso il centro della città verso le 6 ora locale. Il servizio di Adriana Masotti:

L’ingresso nella parte orientale del Paese del convoglio umanitario russo, circa 280 camion, senza l’ok di Kiev e privo della scorta della Croce Rossa internazionale, accentua le tensioni sulla questione Ucraina. Condannano l’iniziativa del Cremlino anche l’Unione europea defininendola "una chiara violazione della frontiera", la Farnesina, la Nato e il Pentagono che parla di violazione della sovranità nazionale e chiede il ritiro immediato dei tir. Di una “pericolosa escalation” del conflitto e di una situazione che “continua a deteriorarsi” hanno parlato al telefono il presidente americano Obama e la cancelliera tedesca Merkel. I due hanno espresso “preoccupazione per il gran numero di truppe russe al confine con l’Ucraina e per la presenza di personale militare russo nel Paese”. Alla frontiera si troverebbero già 18.000 uomini in assetto da combattimento. A scortare i camion sono i miliziani filorussi e non è chiaro che cosa ci sia a bordo. Di fronte all'emergenza umanitaria nelle regioni russofone orientali "un ulteriore ritardo" nell'invio degli aiuti "sarebbe stato inammissibile “ afferma il presidente russo Putin. Forte il timore di Kiev che gli aiuti umanitari russi – già arrivati a Lugansk - siano in realtà una sorta di cavallo di Troia per un intervento militare di Mosca o per fornire armi e mezzi bellici ai separatisti. E il capo dei servizi di sicurezza ucraini, Nalivaicenko, denuncia "un'invasione diretta. Kiev ha comunque assicurato che non attaccherà il convoglio per evitare "provocazioni" che potrebbero davvero dare a Mosca il destro perintervenire militarmente. In una dichiarazione diffusa ieri mentre il Consiglio di Sicurezza si riuniva per consultazioni di emergenza sugli ultimi sviluppi in Ucraina, il segretario generale dell'ONU, Ban Ki moon esprime "profonda preoccupazione" per lo sconfinamento non autorizzato del convoglio russo in Ucraina e ribadisce l'appello alle parti a lavorare assieme, in coordinamento con la comunità internazionale, per assicurare che l'assistenza umanitaria raggiunga le aree più colpite perché dice: "ogni azione unilaterale ha il potenziale di esacerbare una situazione già '' pericolosa" nell'est dell’Ucraina. Continuano intanto i combattimenti nell'est del Paese mentre il ministro degli Esteri lituano, denuncia che il proprio console onorario a Lugansk, capoluogo della regione orientaleseparatista, è stato "rapito e brutalmente ucciso" da ribelli filo-russi.


 








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