Nuovo governo in Francia: il "liberal" Macron all'Economia

La Francia ha un nuovo governo: il presidente della repubblica Hollande ha formalizzato il rimpasto annunciato pochi giorni fa. Confermato alla guida dell’esecutivo il premier Manuel Valls, insieme a 12 dei 16 ministri. Sostituito invece il responsabile dell’Economia Arnaud Montebourg, contrario alle politiche di austerità. Arriva il liberal Emmanuel Macron. Il servizio di Davide Maggiore:

Un governo di fedelissimi per affrontare l’ultima parte del mandato e contrastare un calo di consensi ormai drammatico, che vede il presidente fermo al 17% di popolarità. Hollande ha fatto la sua scelta e ha dettato la linea: chi fa parte del nuovo esecutivo dovrà condividere totalmente l’impostazione dell’Eliseo. Sì dunque alla riconferma di Valls, entrato in carica appena 5 mesi fa ma a sua volta in discesa nei sondaggi. No invece a Montebourg, che nei giorni scorsi, facendosi portavoce della sinistra socialista e degli ecologisti, aveva chiesto un cambio di passo, uno stop al rigore.  A sostituirlo all’Economia sarà l’ex consigliere presidenziale Emmanuel Macron, 36 anni, un passato in scuole d’élite e grandi banche d’affari, apprezzato dagli industriali e – spera Hollande – anche dall’Europa. A conferma della linea presidenziale - niente dissidenti - sta anche la scelta di Najat Vallaud-Belkacem come ministro dell’Educazione al posto di Benoit Hamon, che si era schierato con l’ex responsabile dell’Economia. Il governo non avrebbe bisogno di chiedere la fiducia, ma si presenterà comunque alle camere “tra settembre e ottobre”, ha spiegato il premier, convinto che ci saranno i voti necessari.