2014-09-01 08:07:00

Iraq: rotto l’assedio dello Stato Islamico ai turcomanni di Amerli


In Iraq, prosegue l’offensiva governativa, col sostegno dei raid americani,  contro le milizie dell'autoproclamato Stato Islamico. Dopo due mesi è stato rotto l’assedio dei jihadisti alla città turcomanna di Amerli. Anche in Siria si registrano ingenti bombardamenti dell’aviazione di Damasco sulle postazioni dell’Is. Sentiamo Marco Guerra:

I soldati del governo centrale iracheno, affiancati dai combattenti curdi e appoggiati dai bombardamenti aerei americani, sono riusciti a sfondare le linee jihadiste e a spezzare l'assedio intorno ad Amerli, che durava da circa due mesi. Anche nelle ultime ore gli Usa continuano a bombardare nei dintorni della città e di nuovo nei pressi della diga di Mosul, laddove viene ancora segnalata una presenza di jihadisti dell'Is. Dall’avvio dell’intervento lo scorso 8 agosto, gli aerei americani hanno compiuto oltre 120 raid. Intanto Tra i 20 mila abitanti turcomanni sciiti di Amerli, stremati dall’assedio, è iniziata la distribuzione di aiuti umanitari di vario genere. La loro comunità, una delle tante minoranze del mosaico iracheno, era finita nel mirino dei ribelli integralisti sunnti, come era già avvenuto per gli yazidi e cristiani nel nord dell’Iraq. E nelle ultime 48 ore si registrano pesanti bombardamenti governativi contro Is anche in diverse aree della Siria che, secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, avrebbero causato la morte di almeno 42 bambini. Le zone colpite sono la provincia settentrionale di Aleppo e la nord-occidentale di Idlib. Le ultime cifre fornite dall'Onu parlando di 191.000 morti in oltre 41 mesi di conflitto in Siria.

 








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