2014-09-01 10:14:00

Polonia: Lettera vescovi su II Guerra mondiale e Ucraina


L’episcopato polacco esprime preoccupazione per “la guerra non dichiarata in terra ucraina”. “Gli avvenimenti che minano il diritto dei popoli alla scelta di un proprio futuro fanno nascere delle ragionevoli preoccupazioni anche per la Polonia”, affermano i vescovi nella lettera pastorale per il 75° anniversario della Seconda Guerra mondiale che “svelò l’abisso del male delle ideologie e sistemi politici che voltano le spalle a Dio cancellando le sue leggi”.

Ricordando l’aggressione alla Polonia da parte del Terzo Reich del 1° settembre 1939 e la successiva invasione del Paese da parte dell’Urss (17 settembre 1939), i presuli - riferisce l'agenzia Sir - osservano che “non è possibile stabilire il numero delle vittime del misterium iniquitatis allora esploso sul territorio polacco e di cui simboli sono oggi Katyn e Auschwitz”, e rilevano “l’obbligo di perseguire la pace alla quale porta la via del perdono”.

I vescovi polacchi per l’Ucraina “attendono delle misure efficaci che permettano di fermare la tragedia della guerra” mentre ai fedeli ricordano la difficile riconciliazione tra polacchi e tedeschi, iniziata nel 1965 con lo scambio delle lettere tra le due conferenze episcopali, e che oggi rende possibile la commemorazione delle vittime del conflitto insieme al presidente dei vescovi della Germania, il card. Reinhard Marx. (R.P.)








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