2014-09-02 12:40:00

Sri Lanka: famiglie tamil chiedono verità sulle sparizioni forzate


"Il governo dello Sri Lanka fermi le atrocità contro i tamil e dica la verità sulle persone scomparse". È quanto chiesto dai familiari delle vittime di sparizioni forzate, avvenute durante e dopo la guerra civile. Provenienti da tutto il Paese, circa 700 persone - tra laici singalesi, tamil e musulmani, e leader religiosi cristiani e buddisti - si sono radunate  il 30 agosto scorso. a Vavuniya (Northern Province) per esprimere - riferisce l'agenzia AsiaNews - la loro solidarietà a queste famiglie.

"Noi crediamo che i nostri figli siano ancora vivi - racconta una madre, il cui ragazzo è stato preso dai militari mentre tornava a casa -, per questo piangiamo. Io esorto il Presidente Mahinda Rjapakasa a dare una soluzione alle nostre lacrime, e a fermare una volta per tutte questi brutali sequestri".

"Come cittadini di questo Paese - aggiunge un'altra madre - anche noi dobbiamo godere della stessa libertà di cui gode il Presidente. Non possiamo più vivere senza sapere che fine hanno fatto i nostri figli".

"Non possiamo accettare dei certificati di morte - sottolinea una donna - senza avere le prove di cosa è accaduto ai nostri cari".

Secondo la Croce Rossa internazionale, in Sri Lanka non si hanno più notizie di oltre 16mila persone. (R.P.)








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