2014-09-05 14:38:00

I sindacati della polizia: fare chiarezza, no al blocco del contratto


Sindacati mobilitati dopo che il governo ha confermato il blocco dei contratti del pubblico impiego. La Polizia ha promesso di mobilitarsi e minaccia lo sciopero. Per la Cgil-Cisl e Uil chiedono al governo di aprire una trattativa. Alessandro Guarasci

Il governo per ora conferma che nel Documento di Programmazione Finanziaria ci sarà il blocco degli stipendi degli statali per il 2015. Il sottosegretaruio alla Pa Rughetti ha affermato che col bonus degli 80 euro almeno un quarto dei dipendenti ha avuto un sostanzioso aumento in bista paga. Il mancato rinnovo del contratto va avanti dal 2010 e ha comportato una perdita secca dai 3 mila ai 5 mila euro per chi lavora nello Stato. La Polizia minaccia uno sciopero senza precedenti. I salari delle forze dell’ordine sono fermi anche perché non vengono riconosciuti gli avanzamenti di carriera o le mansioni svolte realmente. Per il ministro dell’Interno Alfano le richieste delle forze dell’ordine sono giuste ma i toni eccessivi. Daniele Tissone, segretario generale del Silp Cgil

“Questo è un danno gravissimo che anche in termini economici è superiore ad un contratto. Quello che chiediamo è lo sblocco del tetto salariale. Per questo va fatta chiarezza”.

E come se non bastasse, sul comparto pesano i tagli alla sicurezza. Ancora Tissone

“Almeno le ultime tre finanziarie hanno tagliato ben sette miliardi alla sicurezza del Paese. Quindi non ci sembra che in questo particolare momento ci sia un interesse a garantire la sicurezza in particolare dei cittadini e delle fasce più deboli”.

Ora i sindacati degli statali chiedono una convocazione urgente per aprire una trattiva








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