2014-09-06 08:26:00

Pakistan. 90 morti per le piogge. Ancora scontro politico


In Pakistan cresce il bilancio delle violenti piogge monsoniche: oltre 90 morti in due giorni, centinaia gli sfollati. Al lavoro le squadre di soccorso. Nelle zone piu' colpite, tra cui il Kashmir e la provincia del Punjab, è mobilitato anche l’esercito. Intanto prosegue la protesta delle opposizioni nel centro di Islamabad contro il governo, accusato di brogli nelle elezioni del maggio scorso. Il servizio di Maurizio Salvi:

Da tre settimane migliaia di manifestanti appartenenti a due partiti di opposizione bivaccano nella cosiddetta “zona rossa” al centro di Islamabad, dove si trovano tutti gli edifici pubblici piu’ importanti e le ambasciate straniere. Sia l’ex campione di cricket Imran Khan, sia il leader religioso islamico Tahirul Qadri, hanno mandato in piazza i loro sostenitori per denunciare brogli nelle elezioni legislative di maggio e chiedere le dimissioni del premier Nawaz Sharif. L’interessato sostiene pero’ di non avere alcuna intenzione di dimettersi, determinato a portare a termine la sua legislatura. Nei giorni scorsi vi sono stati scontri fra dimostranti e forze dell’ordine, con un numero di vittime mai chiarito. La situazione e’ praticamente di stallo, con la spada di Damocle pero’ di un esercito che in Pakistan ha avuto in passato ambizioni golpiste e che invita le parti al dialogo ma non sembra voler sostenere le sorti del premier. Quanto cio’ sia preoccupante lo ha dimostrato l’annuncio della cancellazione per motivi di sicurezza della visita che il presidente cinese Xi Jinping doveva realizzare a Islamabad a metà settembre








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