2014-09-11 14:50:00

Napoli, più spazio al laicato cattolico per una cultura del cittadino


"Napoli esprime eccellenze culturali di tutto rispetto, si pensi per esempio alla tradizione della scuola dei giuristi, ma anche dei picchi in basso come la camorra. Qui è condensato quel nodo dell'illegalità diffusa, che è subcultura trasversale a tutti gli strati sociali, per cui la violazione anche piccola delle regole è un fatto consuetudinario e costituisce il terreno di coltura della grande criminalità". Mario Di Costanzo Responsabile della Formazione socio-politica dell’Arcidiocesi di Napoli, già consigliere nazionale di Azione Cattolica e responsabile della Consulta diocesana delle Aggregazioni laicali, analizza alcuni segni di degrado di una città, alla luce degli ultimi fatti di cronaca. 

Sul ruolo che possono avere la Chiesa e le associazioni laicali nel tentativo di arginare queste derive, Di Costanzo precisa: "Domandiamoci quanto spazio abbiamo dato negli ultimi anni nei cammini di associazioni, movimenti e gruppi o delle stesse comunità parrocchiali alla promozione di una cultura del cittadino, come esercizio di diritti e adempimento dei doveri. Poco. Ha inciso poco la Dottrina Sociale della Chiesa in questo ambiente, cosa che ha indebolito il laicato cattolico conferendogli anche una insignificanza politica". 








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