L’Europa non può essere solo spread e indicatori economici ma crescita e valori. Così il premier Renzi che ha inaugurato oggi a Bari la Fiera del Levante. In precedenza Renzi aveva visitato le zone del Gargano colpite dal maltempo; e l’Ilva di Taranto dove si sono registrate contestazioni di un gruppo di operai e ambientalisti. Servizio di Giampiero Guadagni
L’Italia non è ancora ripartita, ma rispetta i parametri e anzi intende mettersi
alla guida dell’Europa per impostare una diversa politica economica del Continente.
E’ un messaggio che va in duplice direzione, quello che Renzi ha lanciato oggi dal
palco della Fiera del Levante. In direzione intanto di Bruxelles; stiamo facendo le
riforme per rendere l’Italia più semplice e meno costosa, ribatte il presidente del
Consiglio. Che replica così anche alle critiche interne: non credo che questo paese
verrà fuori dalla crisi facendo le riforme istituzionali, elettorali e del lavoro;
ma senza quelle riforme perderemo credibilità. Renzi si paragona ad un allenatore
di calcio dalla testa dura e afferma: stavolta sugli spalti la gente fa il tifo perché
la squadra vinca. Prima di inaugurare a Bari la Fiera del Levante, il premier aveva
visitato l’Ilva di Taranto, dove ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori e subito
la contestazione di un gruppo di operai e ambientalisti. Renzi ha detto che l’Ilva
è una questione nazionale e noi vogliamo dimostrare che si può fare industria rispettando
la salute. La prima tappa pugliese della giornata era stata Peschici. Il Gargano non
è chiuso per lutto, il governo non vi lascerà soli, ha detto il premier incontrando
i cittadini colpiti nei giorni scorsi dal maltempo che ha provocato due morti.
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