2014-09-17 11:40:00

Presto santi Adelaide Brando e Giuseppe Vaz, apostolo dello Sri Lanka


Papa Francesco ha ricevuto il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzando il dicastero a promulgare i Decreti riguardanti due nuovi santi e due nuovi beati. Il servizio di Sergio Centofanti:

I due prossimi santi sono la Beata napoletana Maria Cristina dell’Immacolata Concezione, al secolo Adelaide Brando, fondatrice della Congregazione delle Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato (nata a Napoli il 1° maggio 1856 e morta a Casoria il 20 gennaio 1906), alla cui intercessione è stato riconosciuto un miracolo, e il Beato indiano Giuseppe Vaz, sacerdote dell’Oratorio di San Filippo Neri, fondatore dell’Oratorio della Santa Croce dei Miracoli nella Città di Goa (nato a Benaulin, India, il 21 aprile 1651 e morto a Kandy, Sri Lanka, il 16 gennaio 1711). Il Papa ha approvato i voti favorevoli della sessione ordinaria dei cardinali e vescovi circa la canonizzazione del Beato Vaz. Il Pontefice ha quindi deciso di convocare prossimamente un Concistoro per la canonizzazione dei due beati.

Adelaide Brando promosse fortemente l’adorazione dell’Eucaristia in riparazione dei peccati contro il Sacro Cuore di Gesù nel Santissimo Sacramento: in particolare per le comunioni ricevute in peccato e per le Messe pessimamente ascoltate. Fece costruire a Casoria una cella, chiamata, a imitazione del presepe, “grotticella”. In questo luogo passò ogni notte, seduta su una sedia, a tener compagnia, nella veglia e nel riposo, a Gesù Eucaristia. Dall’adorazione sono nate poi opere caritative ed educative, come orfanotrofi e scuole.

Giuseppe Vaz è stato beatificato da Giovanni Paolo II durante il suo viaggio in Sri Lanka, nel gennaio 1995. E’ stato “un grande prete missionario”, disse allora Papa Wojtyla. Venne in quest’isola in assoluta povertà in un’epoca di persecuzioni. Girava scalzo, come un mendicante con un rosario al collo, guidato dall’unico desiderio di condurre la gente a Cristo. Sopportò privazioni di ogni tipo e fu anche arrestato. Portò clandestinamente il suo aiuto ai cattolici del luogo che tenevano nascosta la loro fede, celebrando per loro la Messa di notte. Tradusse il Vangelo nelle lingue tamil e cingalese. Rifiutò la carica di vicario apostolico per l’isola per rimanere umile missionario.

“La Chiesa oggi – affermò Giovanni Paolo II – ha bisogno più che mai di missionari come questi”, in particolare in Asia, dove “la santità sarà sempre la prima e più efficace forma di insegnare le verità ed i valori del Vangelo” (Omelia di Beatificazione a colombo, 21 gennaio, 1995).

I due prossimi beati sono il Venerabile Servo di Dio Pio Alberto del Corona, dell’Ordine dei Frati Predicatori, arcivescovo titolare di Sardica, vescovo emerito di San Miniato, fondatore della Congregazione delle Suore Domenicane dello Spirito Santo ( nato a Livorno il 5 luglio 1837 e morto a Firenze il 15 agosto 1912) e la Venerabile Serva di Dio Maria Elisabetta Turgeon, fondatrice della Congregazione delle Suore di Nostra Signora del Santo Rosario (nata a Beaumont, Canada, il 7 febbraio 1840 e morta a Rimouski, Canada, il 17 agosto 1881).








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