Padre Bernard Kinvi, religioso Camilliano, è stato insignito del premio Alison Des Forges, accordato da Human Rights Watch, a chi si è distinto nel difendere i diritti dell’uomo.
Padre Bernard - riferisce l'agenzia Fides - ha offerto protezione e assistenza a centinaia di musulmani che rischiavano di essere uccisi dalle milizia anti-balaka, nella missione di Bossemptélé nel Nord-Ovest della Repubblica Centrafricana, a 300 Km dalla capitale Bangui.
“Abbiamo fatto la scelta di restare nel gennaio 2014 quando la guerra civile è scoppiata” ha detto il religioso che ricorda che in quanto Camilliano ha fatto voto di soccorre i malati. La scelta di padre Bernard, del suo confratello Brice Patrick e delle suore Carmelitane di Santa Teresa di Torino, non è stata però accettata dalle milizie anti-balaka che hanno proferito minacce di morte nei loro confronti.
“Diversa gente voleva uccidere i musulmani, visti come nemici. Mi sono opposto con forza. Tutta la missione cattolica si è opposta” racconta padre Bernard. Il religioso auspica che il premio conferitogli “serva a far comprendere al mondo intero che in Centrafrica, diversi preti, diversi cristiani e religiosi hanno protetto i musulmani. Per dire che non si tratta di una guerra confessionale ma politica”.
“Questo premio è un appello alla pace e alla riconciliazione. Invito i miei fratelli centrafricani a unirsi per lavorare per la pace e lo sviluppo nel nostro Paese” conclude il religioso. (R.P.)
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