2014-09-19 08:03:00

Iraq: anche la Francia sul terreno contro lo Stato Islamico


Prosegue in Iraq l’offensiva dei jihadisti dello Stato Islamico. Gravi scontri ieri a nord di Baghdad tra jihadisti e forze governative. Intanto, anche la Francia ha dato il suo assenso a partecipare ai raid aerei contro i terroristi in Iraq. Decisione che ha raccolto il parere favorevole del presidente americano Obama. Il servizio di Giancarlo La Vella:

Lo Stato islamico continua a imperversare soprattutto in Iraq. Almeno 30 i morti ieri nella provincia a nord di Baghdad, dopo un massiccio attacco lanciato dai jihadisti e fronteggiato dall’esercito iracheno. Altre 14 vittime in una attentato suicida in un quartiere sciita della capitale. Sempre più forte l’orrore per gli agghiaccianti video dello Stato Islamico, mentre il presidente Usa Obama in prima persona esprime favore per l’adesione della Francia ai raid contro i jihadisti e il senato americano annuncia aiuti ai ribelli in Siria in chiave anti Is, ma l’impressione generale è che questa sia una guerra atipica rispetto a quelle del passato. Arduino Paniccia, docente di Studi Strategici all'Università di Trieste e direttore della Scuola di competizione economica di Venezia:

R. – Certamente, la situazione è molto diversa dal conflitto con al Qaeda e con gli altri gruppi terroristici del passato. Qui, ci troviamo di fronte a un’organizzazione che ha riflettuto, studiato ed elaborato non solo delle nuove strategie, ma anche tattiche e operatività, nel senso che le forze dello Stato Islamico stanno concentrandosi e non allargandosi come aveva fatto al Qaeda: stanno quindi definendo un territorio nel quale operare; hanno messo in piedi delle strutture che assomigliano a quelle di un vero e proprio Stato, comprese addirittura quelle fiscali e finanziarie. 

 








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