2014-09-19 14:54:00

Le catacombe di S. Giovanni a Siracusa arrivano a Roma


“Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”, l’evento che da dieci anni fa rivivere di notte le catacombe di San Giovanni a Siracusa, le seconde per estensione dopo quelle di Roma, si trasferisce nella capitale. Venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 settembre la catacomba di San Callisto (via Appia Antica 110/126) ospita le visite notturne teatralizzate. Il progetto della società Kairos è promosso dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, dall’Arcidiocesi di Siracusa e dalla Custodia della Catacomba di San Giovanni, dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio”, in collaborazione con i Salesiani.

Il visitatore non è semplicemente accompagnato lungo il percorso ma la forma teatralizzata consente momenti di riflessione e meditazione sul percorso della vita cristiana. Una visita alle catacombe con maggior consapevolezza che crea stimoli e domande sul senso della vita cristiana agli albori del cristianesimo. “Abbiamo ricontestualizzato alle catacombe di San Callisto la struttura dell’evento nato a Siracusa – ha spiegato Enzo Dente della Kairos – San Callisto rappresenta un tesoro, storicamente e sotto il profilo cristiano. Una delle più antiche e delle più visitate catacombe della Capitale Abbiamo riscritto, in forma teatrale, la storia delle catacombe basandoci sul testo del salesiano Antonio Baruffa e con le citazioni dell’archeologo Giovanni Battista de Rossi che ha riscoperto il sito nel 1850. Gli attori potranno impersonare sia Baruffa che de Rossi raccontando ad esempio l’emozione di quella riscoperta. Le due attrici invece, in maniera parallela, rappresentano la voce dei cristiani del tempo”. Voci recitanti sono Margherita Adorisio, Marinella Scognamiglio, Maurizio Faraoni e Alberto Mosca, accompagnati dal flauto di Romualdo Trionfante.

La prima visita è alle ore 20.30 e la seconda alle ore 22.00. L’ingresso è di 15 euro ed il ricavato sarà devoluto per fini caritativi.

Le catacombe di San Callisto si trovano sulla destra della Via Appia Antica, dopo la chiesetta del “Quo Vadis?”. Fanno parte di un complesso cimiteriale che occupa un'area di 15 ettari di terreno, con una rete di gallerie lunghe quasi 20 chilometri, su diversi piani, e raggiungono una profondità superiore ai 20 metri. In esse trovarono sepoltura decine di martiri, 16 pontefici e moltissimi cristiani. Prendono nome dal diacono S. Callisto, che, all'inizio del III secolo, fu preposto da Papa Zefirino all'amministrazione del cimitero e così le catacombe di S. Callisto divennero il cimitero ufficiale della Chiesa di Roma. Nel sopratterra sono visibili due basilichette con tre absidi, dette “Tricore”. In quella orientale furono probabilmente sepolti il papa S. Zefirino e il giovane martire dell'Eucarestia, S. Tarcisio. Il cimitero sotterraneo consta di diverse aree. La Cripta dei Papi è il luogo più sacro ed importante di queste catacombe, chiamato "il piccolo Vaticano" perché vi furono sepolti 9 papi e, probabilmente, 8 dignitari della Chiesa del 3º secolo. Lungo le pareti sono le iscrizioni originali in greco di cinque Papi.








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