Francesco in Albania, Lombardi: Papa colpito da questo popolo europeo giovane e coraggioso

"Volate alto, come l'aquila della vostra bandiera, ma non dimenticatevi del nido. Non dimenticatevi delle piaghe, della sofferenza dei vostri martiri!". E' l'invito rivolto da Papa Francesco alla popolazione albanese, durante la Santa Messa celebrata a Tirana, in piazza Madre Teresa, davanti a 300mila persone. La celebrazione è stata il momento centrale del 4° viaggio apostolico internazionale del vescovo di Roma, il primo in Europa e il secondo in assoluto di un Pontefice in Albania. Francesco ha ringraziato i fedeli albanesi per la testimonianza resa, fino al martirio, durante le persecuzioni della dittatura comunista e li ha incoraggiati a far crescere la speranza.  

"Il Papa, appena giunto qui, è rimasto molto colpito dalla quantità di giovani che l'hanno accolto", commenta, da Tirana, il direttore della Sala Stampa vaticana. p. Federico Lombardi. "Ha visto che l'Albania, seppur nel Vecchio continente, è un Paese giovane. Si è rivolto, infatti, più volte ai giovani, invitandoli a costruire l'esistenza su Gesù Cristo e a dare un contributo positivo all'Europa in cui questo popolo vuole inserirsi pienamente". "Ed è rimasto colpito dalla simbologia dell'aquila, disegnata sulla bandiera albanese", aggiunge Lombardi. "L'aquila che è capace di volare alto, senza però dimenticare le sue origini, il suio nido".

"Francesco - confida inoltre il portavoce vaticano - conversando con don Davide Djudjaj, che lo accompagna come interprete-traduttore, ha anche ricordato quando nel '94 al Sinodo conobbe la beata Madre Teresa, di origine albanese. Ha una grande stima di lei per la sua forza e il suo coraggio. E ha detto che avrebbe avuto paura di averla come superiora!".

"In mattinata, nell'intenso colloquio con il Papa - aggiunge padre Lombardi - il presidente albanese, Bujar Nishani, che appartiene alla comunità musulmana-bektashi, ha espresso gratitudine al Pontefice per il suo sostegno, sottolineando che l'armonia tra le religioni che si cerca di vivere nel Paese, come ricordato da Francesco, rafforza molto sviluppo e democrazia". "Il presidente - conclude il portavoce vaticano - ha detto di considerare la presenza del Papa una benedizione per l'Albania".