2014-09-21 11:48:00

Pakistan: un anno fa l’attentato nella chiesa di Peshawar


Sante Messe, veglie di preghiera, incontri in tutte le diocesi del Pakistan segneranno oggi il primo anniversario del grave attentato che il 22 settembre 2013 colpì la chiesa anglicana di Tutti i Santi a Peshawar. Come riferisce l'agenzia Fides, i cristiani pakistani si riuniranno per commemorare le vittime. Da molti luoghi si alzerà un appello di pace, mentre la nazione vive giorni difficili, segnati dalla crisi politica.

I fedeli pakistani ricordano anche che, trascorso un anno, il governo non ha ancora mantenuto la sua promessa di risarcire le vittime dell'attentato. In una nota inviata a Fides, l’Ong internazionale “Christian Solidarity Worldwide” (Csw) ricorda che, nel giugno scorso, la Corte Suprema ha invitato l’esecutivo a dare seguito alla legittima richiesta di compensazione. Una sentenza della Corte ordinava al governo di risarcire le vittime rapidamente, rimarcando la necessità di una “speciale forza di polizia militare con il compito di proteggere i luoghi di culto delle minoranze”.

In quello che è ampiamente riconosciuto come il peggiore attacco contro una chiesa nella storia del Pakistan, due attentatori suicidi si fecero esplodere in rapida successione mentre la chiesa era gremita da circa 600 fedeli. I morti furono 85, i feriti 150. Nonostante le promesse di aiuti, le vittime devono ancora ricevere un sostegno adeguato e non hanno potuto ricevere cure mediche, che sono particolarmente costose, data la loro condizione di indigenza.

Il governo di Islamabad non ha ancora tenuto fede al suo impegno di destinare 200 milioni di rupie ad un fondo di soccorso per gli orfani e le vedove. Csw chiede “giustizia e la giusta compensazione”, invitando il governo del Pakistan ad impegnarsi nella lotta contro l'estremismo e il terrorismo. (R.P.)








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