2014-09-22 09:28:00

Ad Artelibro di Bologna anche il libro “più bello del mondo”


Parole scritte e dipinte che diventano capolavori. Di questo si occupa “Artelibro”, il Festival del Libro e della Storia dell’Arte in scena in questi giorni a Bologna. Conferenze, esposizioni e dibatti raccontano quest’anno “L’Italia terra di tesori” per riscoprire meraviglie artistiche e culturali del Belpaese. Una mostra all’Archiginnasio cittadino propone tre gioielli librari di inestimabile valore artistico e culturale. Luca Tentori ha visitato per noi l’esposizione aperta al pubblico fino al 25 settembre:

“E’ come parlare davanti alla Gioconda di Leonardo portata fuori dal Louvre”. Azzarda, a ragione, questo esempio Ricardo Franco Levi, presidente di Artelibro, presentando al pubblico il pezzo forte della mostra “La Scrittura splendente”, aperta ieri mattina nella Sala dello Stabat Mater dell’Archiginnasio di Bologna. Si tratta della famosa “Bibbia di Bolso d’Este”, di proprietà della Biblioteca estense di Modena e definito da molti critici e storici dell’arte “il libro più bello del mondo”:

“E’ un codice della fine del XV secolo prodotto per essere già allora una meraviglia. E’ un’occasione eccezionale poterlo vedere perché uscì dalla biblioteca estense soltanto due volte nella propria storia: una volta per tornare a casa a Ferrara e una volta in occasione della visita del Pontefice a Modena”.

E l’opera brilla veramente di luce propria, capolavoro assoluto della miniatura rinascimentale realizzato da grandi artisti dell’epoca che dipinsero ogni carta del manoscritto creando una eccezionale galleria d’arte biblica senza pari tra le opere coeve e anche successive. A completare la mostra anche la cosiddetta “Bibbia di Marco Polo”, un piccolo libricino del 1200 che i missionari francescani portarono in Cina per diffondere il Vangelo. E poi “La Vita Christi” di Rodolfo di Sassonia, di proprietà della Biblioteca dell’Archiginnasio:

“La Bibbia è il libro per eccellenza, purtroppo oggi non letto troppo in Italia. Sarebbe bene che tutti ricominciassero a leggerlo. E’ stato una pietra miliare sempre nella storia dell’editoria, del libro, dell’arte. Siamo in un momento di crisi economica, questo lo sappiamo, e tutti i libri ne soffrono. Ma tra i settori del libro non in crisi ne spiccano due: i libri per i bambini - ed è una grande consolazione - e l’esportazione dei testi che riproducono grandi codici e grandi capolavori”.

Accanto agli originali, un grande tavolo interattivo multi-touch prodotto da Franco Cosimo Panini consente di navigare digitalmente i preziosi volumi. La Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna ha messo a disposizione invece una serie di pannelli didattici sulla “Bibbia di Marco Polo”.








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