2014-09-26 14:12:00

Mons. Galantino: priorità a lavoro e famiglia, no a polemiche sterili


La Chiesa sta dicendo con forza cosa bisogna fare per affrontare il tema della pedofilia. Lo ha detto il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, a margine della conferenza stampa a conclusione del Consiglio Episcopale Permanente. Preoccupazione per il clima di scontro sull’articolo 18. Alessandro Guarasci:

E’ tempo di cambiamenti anche per la Cei. La Sante Sede infatti ha approvato la nuova modalità per eleggere il presidente. Viene confermato che sarà il Papa a scegliere sulla base di una terna. Un motivo in più per guardare avanti. Preoccupa infatti il clima di confronto–scontro tra sindacati e governo sull’articolo 18. Per mons. Galantino bisogna guardare di più alle persone:

“Io ho l’impressione che ci sia troppa gente ancora nei sindacati e nella politica che, piuttosto che badare ai contenuti e alle soluzioni che la gente si aspetta, bada a tenere alto il numero dei propri iscritti. Finché continuerà questo tipo di mentalità, io la vedo dura… Altro che preoccupazione!”.

Mons. Galantino afferma che i vescovi non partecipano al dibattito se Renzi è simpatico o antipatico, “noi diamo già un giudizio" quando diciamo che "la famiglia non ci pare messa al centro della politica italiana". Dunque serve un fisco diverso; migliore conciliazione con i tempi del lavoro; più investimenti sulla scuola, anche paritaria. E presso l’opinione pubblica non può passare il messaggio secondo cui il Sinodo per la Famiglia che si sta per aprire tratterà principalmente dei divorziati risposati. Ma soprattutto i vescovi “prendono le distanze” dal tentativo del Parlamento di riconoscere le “cosiddette unioni di fatto”. Poi, il tema degli abusi sessuali commessi da alcuni sacerdoti:

“Una Chiesa che con grande coraggio, con grande decisione, con grande impegno sta dicendo cosa bisogna fare di fronte a questa piaga. Quale Stato in questo momento, quale organizzazione, anche di categoria, in questo momento sta vedendo al suo interno se ci sono pedofili e cosa stanno facendo?”.

La Chiesa è inoltre vicina ai tanti cristiani che vivono nei teatri di guerra. La Presidenza della Cei sarà in visita a Gaza dal 3 al 4 novembre prossimi.








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