2014-09-27 08:05:00

Londra pronta ai raid in Iraq. Nuovi bombardamenti Usa in Siria


Il parlamento del Regno Unito ha dato il via liberà ai raid aerei contro le postazioni dello Stato Islamico in Iraq. Intanto i caccia Usa proseguono senza sosta i bombardamenti anche sulle roccaforti dei jihadisti in Siria, mentre sul terreno non si fermano i combattimenti tra le milizie curde e quelle dell’Is. Il Servizio di Marco Guerra:

 

Già nelle prossime ore i caccia della Raf potranno entrare in azione. Dopo settimane di attesa la Gran Bretagna, con il voto di Westminster di ieri pomeriggio, si aggiunge a Stati Uniti e Francia che continuano a martellare le postazioni delle milizie jihadiste. Gli aerei Usa per la quinta notte consecutiva hanno condotto incursioni anche in territorio siriano, dove per il momento Parigi e Londra si astengo dall’intervento. Il premier inglese Cameron è stato chiaro: quella in Iraq “sarà una missione che non durerà qualche settimana, ma anni. Dobbiamo essere pronti a questo tipo di impegno”. Gli fa eco il capo del pentagono Chuck Hagel, seconfo il quale "Nessuno deve farsi illusioni","L'Isis – ha aggiunto - non si sconfigge solo con i raid aerei, Serve un'azione più ampia, anche politica”. Ma a combattere in prima linea restano le milizie curde che stanno cercando di fermare l’avanzata dei jihadisti nel nord della Siria. E una svolta potrebbe arrivare dal cambio di atteggiamento della Turchia, finora la grande assente della coalizione anti Is. “La nostra posizione è cambiata” ha detto il presidente turco Erdogan lasciando intendere un contributo di Ankara nella guerra contro lo Stato Islamico. Intanto cresce sempre di più l'allarme terrorismo in Europa, visto che si contano oltre 3.000 europei arruolati nelle file dell'Is che potrebbero rientrare e rendersi protagonisti di attentati.  

 

 

 








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