2014-09-29 19:07:00

Alfano: circa 50 jihadisti dall'Italia. Al via i raid Gb


Sono una cinquantina, per il momento, i "combattenti stranieri" nelle file jihadiste individuati come provenienti dall'Italia. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano in visita a Bruxelles. Sul fronte dei raid aerei, i jet britannici hanno compiuto oggi i primi bombardamenti mirati vicino a Mosul, nel nord del Paese. Elvira Ragosta

Nella prima giornata dei raid britannici in Iraq, a sostegno della coalizione internazionale contro il califfato islamico, sarebbero 9 i jihadisti  rimasti uccisi in un attacco nel nord di Mosul. Sul versante siriano bombardamenti  hanno colpito postazioni dell’Is nella roccaforte di Raqqa e a ovest di Aleppo. “La Siria è a favore di ogni sforzo internazionale contro il terrorismo”  ha detto poco fa il ministro degli Esteri siriano, al Muallem, all'Assemblea generale dell'Onu; mentre le forze islamiste continuano gli attacchi verso Aïn al-Arab, terza città curda della Siria e al confine con la Turchia. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, i missili islamisti hanno raggiunto il cuore della città, provocando 5 morti, mentre sarebbero oltre 140.000 i civili scappati nelle ultime 3 settimane. E in risposta alla presenza massiccia dei miliziani nella zona, Ankara ha dislocato 34 carri armati nei pressi del confine siriano. Intanto, c’è timore a Berlino per la sorte dei due cittadini tedeschi rapiti nelle Filippine dal gruppo qaedista Abu Sayyaf, legato all’Is. I rapitori hanno annunciato oggi che, se entro il 10 ottobre il governo tedesco non ritirerà il suo sostegno alla coalizione internazionale, i due ostaggi saranno decapitati.








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