2014-10-01 11:31:00

Brasile: la voce degli indios al Consiglio dei diritti umani


La Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb) tramite il Consiglio Indigeno Missionario (Cimi) ha sostenuto la partecipazione di Eliseu Lopes, leadership degli indios Guarani-Kaiowá brasiliani nella lotta per il riconoscimento del loro diritto alle terre, alla 27.ma sessione del Consiglio dei Diritti Umani, a Ginevra.

"Non possiamo più elencare tutte le denunce e rivendicazioni che abbiamo fatto in Brasile, ancora senza una risposta. Perciò, l'appello dei Guarani-Kaiowá adesso è rivolto innanzitutto alla comunità internazionale", ha dichiarato Eliseu Lopes alla Radio Vaticana da Milano, l'ultima tappa del suo viaggio in Europa.

Flávio Machado, coordinatore del Cimi nello Stato di Mato Grosso do Sul, al confine brasiliano con il Paraguay - dove le statistiche riportano un suicidio ogni sette giorni e un omicidio ogni dodici giorni tra il popolo Guarani-Kaiowá - ribadisce l'importanza della presenza di Eliseu in Europa come portavoce del suo popolo: "L'iniziativa di fare questa denuncia internazionale vuole richiamare l'attenzione dei tribunali internazionali perché il governo brasiliano risponda alle negligenze che hanno come conseguenza la morte di persone tra i popoli indigeni".

Il coordinatore del Cimi ha parlato anche del ruolo della Chiesa nella difesa dei diritti degli indios. "La Chiesa cattolica brasiliana - ha detto - ha molto da offrire nella prospettiva morale a questi popoli ed anche al governo. E lo sta facendo. La Chiesa difende i diritti dei popoli indigeni, soprattutto il loro diritto alla vita ed avere una terra".

Anche l'Ong inglese "Survival International", che da 45 anni difende le popolazione autoctone mondiali, mette in evidenza la situazione degli indios brasiliani. Sarah Shenker, responsabile dell'Ong per la campagna in difesa dei Guarani-Kaiowá, ridabisce l'importanza della cooperazione con il Cimi: "È essenziale - spiega - che ci sia una comunicazione e uno scambio d'informazioni tra Survival e Cimi, per promuovere il dibattito sulle campagne e sulle strategie da attuare per sostenere il popolo Guarani-Kaiowá". (R.B)








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